
"Non vedo l’ora di rendermi utile"
Ha solo 24 anni ed ha già realizzato due sogni: esordire prima in serie B, poi in serie A. Ora Marash Kumbulla, neo difensore del Sassuolo, ha come obiettivo la propria crescita personale di pari passo con quella della squadra. E perché no, anche la convocazione della nazionale che ha scelto, l’Albania.
"Calcisticamente sono crescito nel Verona – ha detto ieri nella sua intervista di presentazione – Ho fatto tutta la trafila delle giovanili. Fino al 15/16 anni era solo un gioco, poi ho capito che poteva diventare qualcosa di più. Anche se il sogno di giocare in serie A l’ho sempre avuto. All’inizio giocavo dad mediano, poi sono passato difensore centrale".
Tanti i ricordi piacevoli della sua esperienza nella società scaligera: "Ho imparato l’importanza del lavoro, grazie a tutti gli allenatori che ho avuto. Ricordo ancora con emozione la firma sul mio primo contratto da professionista. E ricordo il mio esordio in B, una grande emozione, perché entrai a partita in corso. Più batticuore in quell’occasione che il giorno dell’esordio in serie A. devo ringraziare Juric, l’allenatore che ha creduto in me e mi ha fatto esordire. Lo incontreremo quando giocheremo con il Torino. In campo non ci sono amici, ma sicuramente a fine partita lo andrà ad aiutare".
Dopo l’esperienza a Verona il passaggio alla Roma: "Tre anni importanti, tra alti e bassi. Ricordo però la finale di Conferenze League vinta a Tirana, il mio paese. Sono legato all’Albania, la terra dei miei genitori. Anche se sono nato in Italia ho scelto di giocare per quella nazionale, un giorno spero di indossare quella maglia. Quando il Sassuolo mi ha cercato ho detto di sì subito, non ho avuto esitazioni. Sono reduce da un infortunio muscolare, ma sto recuperando. Ho solamente bisogno di stare in campo, poi sarà al cento per cento, e sarò pronto a dare il mio contributo al Sassuolo.