Nuova statua dedicata a Pavarotti. L’abbraccio simbolico della folla. Nicoletta: "Una giornata speciale"

Alta 192 centimetri, ieri sera è stata svelata in Piazzale Lazzarini a Pesaro, città a cui era molto legato. Il vicesindaco di Modena Cavazza presente alla festa: "Un onore per la storia di questo nostro concittadino".

Centinaia di persone, in cerchio, come in un abbraccio simbolico a Big Luciano. Piazzale Lazzarini, a Pesaro, bloccato ieri sera per l’inaugurazione della statua dedicata al nostro Luciano Pavarotti. Un bronzo di 192 centimetri per 183 chili. Poggia sopra un basamento in pietra chiara con una grande stella, che ricorda quella di Hollywood con sotto una scritta tratta da una sua intervista rilasciata ad Alberto Pancrazi della Rai: "Sono cittadino onorario di mille città nel mondo, ma di questa mi sento vero cittadino". La statua di Modena, accanto, al teatro Comunale che porta il suo nome, fu collocata nel 2017, nel decennale della morte. Ora un nuovo omaggio. Per questa inaugurazione presenti le due figlie Giuliana, emozionatissima, e Cristina e la seconda moglie del tenorissimo Nicoletta Mantovani che ha passato al suo fianco molte estati a villa Giulia, la casa di Baia Flaminia affacciata sul mare. Pavarotti era legato alla sua Modena, ma anche a Pesaro.

"Per Luciano sarebbe, è, un giorno speciale perché è ricordato da chi lo ha amato tanto. Grazie per questo omaggio", ha detto Nicoletta Mantovani.

Per Pesaro c’erano il sindaco Matteo Ricci, il vicesindaco e assessore alla Cultura Daniele Vimini e altri componenti di giunta. In prima fila lo scenografo e regista Pierluigi Pizzi, uno degli uomini che ha segnato il Rossini Opera Festival e il presidente del conservatorio Rossini Salvatore Giordano. L’autore della statua Albano Poli non è potuto essere presente ma attraverso il suo vice Andrea Mezzetti, ha voluto mandare un saluto alla città ricordando la grande figura di artista di Luciano Pavarotti "personaggio conosciuto in tutto il mondo, un ambasciatore che ha portato la lirica e la cultura italiana in tutti i Paesi". Presente anche il vicesindaco di Modena Gianpietro Cavazza: "Un onore per la storia di questo nostro concittadino e faccio i miei complimenti per questa iniziativa alla città di Pesaro".

Una grande festa testimoniata dalla sostanziosa partecipazione di cittadini, alcuni provenienti anche da fuori città. Il vicesindaco Daniele Vimini ha voluto ricordare le tappe che hanno contrassegnato il legame tra il tenorissimo e Pesaro, iniziato negli anni Sessanta e passato poi dall’inaugurazione del teatro Rossini, al concerto in piazza e quindi all’inaugurazione nel palasport. Vimini ha ricordato anche il suo cuore e la generosità quando ha donato 225mila dollari per i bambini ospitati nel reparto di talassemia guidato dal prof Guido Lucarelli.

Il sindaco Matteo Ricci ha invece posto l’accento sulla grande popolarità di Pavarotti "toccata con mano perché anche ad Hollywood la gente si fermava e tutti lo conoscevano. Un uomo che ha portato l’Italia nel mondo". Della statua sono state fatte tre piccole copie alte 30 centimetri, omaggio alla città, alle figlie e alla fondazione Pavarotti.