di Barbara Manicardi
Liste d’attesa infinite per visite, esami e interventi chirurgici, strutture ospedaliere e ambulatori spesso da ammodernare e servizi territoriali da potenziare. Sono questi i problemi con cui fanno i conti, ogni giorno, i modenesi che sempre più spesso – anche qui dove la sanità è sicuramente eccellente – devono ricorrere al privato per potersi curare. Per molti accertamenti ora viene fissato l’appuntamento addirittura a due anni di distanza, ma riuscire a prenotare con il pubblico è diventata una vera impresa. E non parliamo della ’presa in carico dei pazienti’, questa sconosciuta. I nuovi direttori generali insomma avranno davvero molto lavoro da fare.