Pavullo, bomba d’acqua e danni Strade come fiumi: crolla un ponte

L’incubo alluvione ha sfiorato anche Pavullo. Ieri, dopo le 20, un’incredibile bomba d’acqua – durata pochi minuti – si è abbattuta a sud del paese, nel versante che racchiude le frazioni di Renno, Olina e Camatta. Svariate le frane, diversi i cortili riempiti da centimetri di acqua e fango, crollato anche un piccolo ponte in via Sasso Puzzino a Renno.

Fortunatamente, fino a ieri sera non si registravano chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti nelle case e nessuna famiglia era dovuta evacuare. A pochi giorni dalla triste vicenda accaduta in Romagna, la paura è stata veramente tanta: via Sassorosso è stata invasa da massi e fango, dopo che un campo si era trasformato in un torrente in piena. Grazie al prezioso aiuto della famiglia Milani, la strada è stata poi liberata dai sassi. Smottamenti in via Lughetto e problemi sulla stretta comunale che collega Olina a Camatta Alta: il sindaco, viste le condizioni, ha dovuto decretarne la chiusura. Importante frana sulla provinciale 30 che conduce a Sestola da Renno, in prossimità dell’intersezione con via ‘I Boschi’: in serata, i tecnici della Provincia erano al lavoro per liberare al più presto la metà carreggiata occupata da fango e detriti; la speranza era di scongiurare la chiusura in ogni modo possibile. "Stiamo monitorando la situazione, i tecnici e gli operai del Comune sono sul posto con la terna per liberare le strade - ha detto ieri sera l’assessore al Verde Massimo Vallicelli -. La gente che era lì ha raccontato di un fenomeno impressionante, di una violenza inaudita, durato una ventina di minuti. Le strade erano diventati dei fiumi di acqua e fango. Qualcuno ha segnalato anche grandine". Pioggia molto forte, se non a livelli così estremi, si è abbattuta anche sul capoluogo. Allagati diversi tratti del Campo d’Aviazione, ma il peggio - si temeva fortemente per il canale tombato sotto alla via Marchiani - è stato scongiurato.

Riccardo Pugliese