Pinamonti coraggioso sul rigore. Tressoldi spesso in ritardo

Doig fatica su Cancellieri,. Boloca subito in affanno. Laurienté combina poco,. Henrique è impreciso.

Pinamonti coraggioso sul rigore. Tressoldi spesso in ritardo

Pinamonti coraggioso sul rigore. Tressoldi spesso in ritardo

CONSIGLI 6. Marin lo cerca, con una punizione, già al 4’, Luperto lo batte da due passi, Cancellieri per poco non lo buca con un tiro cross. Giusto per restare al primo tempo, perché il resto verrà, né poteva non venire, se sei a guardia di una squadre che ha preso 48 gol in 25 partite.

PEDERSEN 6. Cambiaghi lo tiene ‘basso’, ma di spazio in avanti riesce a prenderne, il norvegese, che determina anche in occasione del possibile raddoppio empolese. Bene anche in recupero all’alba della ripresa, sul ‘solito’ Cambiaghi.

TRESSOLDI 5,5. Si incolla a Cerri, tutto sommato tenuto a bada senza correre soverchi rischi, ma le insicurezze si sprecano. Stesso discorso quando entra Niang: il centrale brasiliano è spesso in ritardo.

FERRARI 6. Torna nell’undici iniziale, complice l’inatteso stop a Viti, dopo un mese. Legge male, come del resto Tressoldi, la parabola di Marin che esalta Luperto. Vicino all’1-1 alla mezz’ora, protagonista non fortunatissimo in occasione dell’1-2, si prende il 2-2

DOIG 5. Fatiche non del tutto previste su Cancellieri, di gran lungo il più pericoloso dei suoi, cui lo scozzese non prende le misure praticamente mai. Meglio in fase offensiva, con sinistro al 5’ s.t. parecchio pericoloso. In fatale ritardo sull’ultimo, e decisivo, assalto di bastoni

BOLOCA 5. Perde un pallaccia in avvio su Kovalenko, rischiando un giallo che non arriva subito, ma poco dopo, quando il secondo fallo in meno di 10’ ne lascia intuire gli affanni. Che vanno ben oltre un inizio non granchè. Ammonito e diffidato, salta la prossima gara(1’ s.t. Bajrami 6. Pennella la palla del 2-2 per Ferrari, guasta tutto causando la punizione da cui nasce l’ultimo sorpasso empolese)

HENRIQUE 6. Ci prova senza fortuna al 15’: più lotta che governo dentro il suo match. Si abbassa per costruire, si alza a cercare percussioni possibili, che la mediana empolese scherma con profitto. Giornata non granchè nemmeno per lui, insolitamente impreciso.

VOLPATO 5,5. Galleggia a lungo ai margini del match, alla ricerca di traiettorie percorribili per corse e palloni. I suoi acuti, non supportati dalla necessaria concretezza, restano fini a loro stessi. E c’è qualche pallone perso di troppo (23’ s.t. Mulattieri 6. Qualche segnale cui tuttavia non segue moltissimo)

THORSTVEDT 6. Non strappa il sipario empolese da trequartista, retrocesso in mediana nella ripresa. Il suo, come di consueto, lo fa (44’ s.t. Defrel s.v. La 200ma nel Sassuolo, passo e chiudo)

LAURIENTÉ 5. Un destro fuori misura al 7’, una punizione in curva 13’ dopo, un altro tentativo oltre la porta toscana al 27’. Nella ripresa lo spartito non cambia (44’ s.t. Racic s.v. Qualche minuto, per lui)

PINAMONTI 6,5. Luperto gli salta in testa quando sblocca il risultato, ma il coraggio con il quale si affaccia sul dischetto per battere (e trasformare) il rigore del primo pareggio vale mezzo voto in più.

s. f.