Pini: "Frasi imbarazzanti . Può rappresentare il Pd?"

L’ex parlamentare, nella direzione nazionale Dem: "Le giustificazioni non bastano". All’attacco anche Platis (Fi), Noi Moderati e i consiglieri comunali all’opposizione.

Pini: "Frasi imbarazzanti . Può rappresentare il Pd?"

Pini: "Frasi imbarazzanti . Può rappresentare il Pd?"

Sono tante le voci che in queste ore si sono alzate contro le affermazioni del sindaco di San Prospero Sauro Borghi. Sia all’interno del Pd, dove questo sindaco è parso sempre troppo "schietto" e indipendente per essere ’sopportato’, che all’esterno la condanna è generalizzata. "Nel mondo delle battute infelici – scrivono i consiglieri comunali di ’San Prospero per il Cambiamento’ – abbiamo letto di tutto, ma sono inaccettabili in un convegno istituzionale e soprattutto alla vigilia della ricorrenza della Giornata contro la violenza sulle donne, dove tutti ci stiamo impegnando in campagne di promozione del rispetto delle donne sempre e comunque. Abbiamo preso atto delle distanze che ha già preso il Pd di Mirandola con un comunicato stampa e ci attendiamo ora le scuse formali di Sauro Borghi, augurandoci che non venga tutto banalizzato con delle semplici battute infelici e mal interpretate. Vorremmo però anche sapere cosa ne pensa il Pd di San Prospero, finora non pervenuto". Sferzante il commento del consigliere provinciale di Forza Italia Antonio Platis che attacca il Pd: "Se per il Pd l’ospedale di Mirandola ed il suo personale può essere trattato con squallide chiacchiere da bar, per noi rimane una cosa seria".

"Pensate se il sindaco fosse stato di centro-destra!" gli fa eco Manuela Spaggiari di "Noi Moderati". "Il caso di Sauro Borghi ricorda quello dell’assessore Gianpietro Cavazza che, nel 2020, pubblicò in una chat del Pd, un audio contenente sgradevoli giudizi estetici sulle colleghe di giunta che ovviamente non gradirono. Cavazza si è dimesso o è stato fatto dimettere dai vertici del partito? Ovviamente no – chiude Spaggiari –. Insomma, tutti in piazza per le giuste battaglie al femminile, ma poi se qualche ‘compagno’ sbaglia, tutti in silenzio attendendo che il rumore si esaurisca". Si pone più o meno gli stessi interrogativi Giuditta Pini, ex parlamentare, componente della Direzione Nazionale Pd. "C’è un sindaco, Sauro Borghi, – chiosa Pini – che non si rende conto di essere imbarazzante e fuori dal tempo, pronunciando frasi sessiste che non si possono considerare battute. La cosa che rende tutto questo inaccettabile è che sia del Partito Democratico: le scuse che ha fatto, dicendo di essere stato frainteso, non sono sufficienti, e basta ascoltarlo per comprendere come non possa appellarsi al fatto di essere stato male interpretato. Ora la domanda è: questo sindaco può parlare a nome di una comunità come quella del nostro partito, che da anni si batte contro sessismo e misoginia?".

Alberto Greco