"Più sicurezza sui binari, bodycam ai capitreno

Via alla sperimentazione delle videocamere indossate, per ora, da 30 responsabili . Corsini: "Vogliamo che i passeggeri e il personale possano viaggiare tranquilli".

"Più sicurezza sui binari, bodycam ai capitreno

"Più sicurezza sui binari, bodycam ai capitreno

È l’ultima novità per contrastare le minacce e le aggressioni sui treni che viene sperimentata per la prima volta in Emilia-Romagna. Trenta capitreno di Trenitalia Tper su base volontaria, indosseranno la bodycam per testare per circa sei mesi l’efficacia e la facilità di utilizzo della nuova strumentazione, sui treni in cui saranno di turno. La piccola videocamera sarà sempre accesa e la registrazione verrà attivata dal lavoratore in caso di minaccia, di aggressione o di comportamenti violenti. Lo strumento, adottato in accordo con i sindacati, risponde comunque a precise prescrizioni a tutela della privacy dei viaggiatori. Le immagini registrate verranno consegnate alle forze dell’ordine, uniche in possesso del sistema di decriptazione, per gli accertamenti e il seguito sarà attuato a norma di legge. I passeggeri del treno saranno inoltre informati della possibile presenza di personale con bodycam a bordo. "Vogliamo che i passeggeri e il personale possano viaggiare e lavorare sempre di più in condizioni di sicurezza sui treni regionali – commenta l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini – Le bodycam possono funzionare da deterrente soprattutto a difesa del personale di bordo e rappresentano uno strumento aggiuntivo alle misure di sicurezza già realizzate, visto che tutti i nuovi treni regionali sono già dotati di un sistema di videosorveglianza attivo. La Regione ha investito molto sul rinnovamento della flotta, tra le più giovani d’Italia, e sull’elettrificazione delle linee per avere un sistema di trasporti efficiente e all’altezza delle nuove sfide per un trasporto sempre più sostenibile, e questo impegno deve essere accompagnato dalla sicurezza degli utenti e dei lavoratori".