In due ore e tre chilometri percorsi hanno raccolto 12 sacchi di rifiuti di ogni genere sparsi tra aiuole e aree verdi: sigarette, ciabatte, padelle, AirPods, fazzoletti, confezioni di merendine. Un ‘bottino’ enorme che ha definitivamente convinto i promotori non solo a ripetere l’esperienza, ma a renderla abituale ogni due settimane. ‘Ricco’ bilancio dunque purtroppo per l’attività di plogging organizzata ieri dal gruppo I love Modena est, che presto diventerà associazione. "Siamo ormai 1.157 amici, tutti residenti nel quartiere o che hanno parenti o amici che vivono qui – racconta Gianni Valenti, l’amministratore del gruppo – vogliamo fare un salto di qualità e strutturarci in associazione, i documenti sono già quasi pronti. Organizzeremo attività culturali e sociali per rendere sempre più vivibile Modena est".
Il plogging – la raccolta di rifiuti lungo un percorso con pinze e sacchetti, ridendo e facendo quattro chiacchiere insieme – diventerà dunque un appuntamento di due volte al mese: ieri mattina sono partiti in una ventina dalla Rsa di via 9 gennaio, hanno attraverso via Indipendenza, parco Berlinguer, fino ad arrivare alla tangenziale dei Portali. "La quantità di pattume che la gente getta per terra è impressionante, facendolo ogni due settimane contiamo di avere sempre meno sacchi pieni…speriamo!".
Mentre si sta predisponendo l’attivazione di un book club per appassionati di libri, "con presentazioni, letture e punti di ritrovo: vogliamo per esempio ripristinare il punto di lettura e rendere più attiva la biblioteca della Polisportiva Modena est: anzi, rivolgiamo un appello a chi volesse partecipare al progetto, servono volontari".
Anche sul fronte musicale, prosegue Valenti, "vogliamo attivare degli spazi e degli appuntamenti riservati alle band giovanili che vogliono esercitarsi ed esibirsi". I love Modena est lavora sodo, "molto sodo per riqualificare il nostro quartiere, mantenerlo negli standard che merita, facendoci portavoce di tutti i cittadini che lo vivono per aver quel ci spetta e collaboriamo attivamente con forze dell’ordine, enti tra cui Hera e Comune, ideando e proponendo soluzioni per la sicurezza stradale e personale, e per i rifiuti: insomma tutto quel che serve".
Gianpaolo Annese