"Primo Maggio, il lavoro ’medicina’ sociale"

I candidati sindaci di Modena, Maria Grazia Modena, Massimo Mezzetti e Luca Negrini, esprimono messaggi per il Primo maggio, sottolineando l'importanza di garantire un lavoro come strumento di emancipazione e di sicurezza, con un focus sulla tutela dei diritti dei lavoratori e sulla necessità di un dialogo costruttivo con le imprese.

"Impegnarci affinché il lavoro sia, sempre più, un’occasione di emancipazione e di elevazione sociale". L’assunzione di responsabilità è della candidata sindaco Maria Grazia Modena in occasione della Festa del Primo maggio che invia a tutte le lavoratrici e i lavoratori modenesi "un mio caloroso augurio affinché il nostro Paese consolidi gli obiettivi della piena occupazione in ambito di crescita e di benessere". Purtroppo, prosegue Modena, "bisogna registrare, con dolore, che anche nella nostra Regione avvengono eventi tragici che colpiscono uomini e donne, giovani e meno giovani, gettando in un dolore senza fine tante famiglie. Noi, in tutti i ruoli apicali, dobbiamo impegnarci affinché il lavoro sia, sempre più, un’occasione di emancipazione e di elevazione sociale. Noi siamo convinti che il lavoro, pubblico e privato, in tutti i settori produttivi, sia la migliore ’medicina’ per risolvere le emergenze sociali più recenti (baby gang, extracomunitari, degrado sociale diffuso), e possa far incamminare il paese verso una prospettiva nuova, libera, democratica, europea".

Messaggio sul Primo maggio anche da parte del candidato sindaco del centrosinistra Massimo Mezzetti: "Oggi, come ogni primo maggio, sarò in piazza a manifestare insieme ai sindacati per rivendicare i sacrosanti diritti dei lavoratori e per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Per ribadire che nel 2024 non è tollerabile in un paese civile come l’Italia morire di lavoro. Una battaglia che deve unire tutte le forze politiche, da nord a sud, da Modena a Palermo, dal Partito Democratico a Fratelli d’Italia. Non possiamo parlare del tema solamente il giorno dopo una grande tragedia di morti sul lavoro, per poi dimenticarcene il giorno dopo". Ma anche sui diritti dei lavoratori "va fatto di più: a partire dal salario minimo, una legge sacrosanta per la quale le forze progressiste si stanno battendo a Roma. Non dobbiamo abbassare la guardia neanche sulla tutela dei diritti, spesso calpestati". Mentre per il candidato del centrodestra Luca Negrini "battaglie come quella della sicurezza sul lavoro, della crescita dell’occupazione e del sostegno all’imprese non devono essere strumentalizzate politicamente. Solo sostenendo un dialogo con chi crea occupazione sul territorio si garantisce il pieno diritto al lavoro in termini di qualità e sicurezza oltre che fornire l’unico reale strumento per una concreta integrazione".