"Pronti a investire sulla copertura sanitaria"

Massimo Brunetti, direttore del distretto Ausl di Pavullo, replica alle critiche: "C’è un impegno per progetti sul lungo periodo"

"Pronti a investire sulla copertura sanitaria"

"Pronti a investire sulla copertura sanitaria"

Nessuna smobilitazione sanitaria nel comprensorio di Pievepelago, Fiumalbo e Riolunato.

Lo ribadisce l’azienda Usl di Modena, replicando così alle critiche del consigliere regionale leghista Stefano Bargi.

"Ribadiamo il nostro impegno – spiega la direzione sanitaria – per costruire un progetto di lungo periodo che offra risposte concrete ai bisogni dei cittadini; un progetto che coinvolge diversi soggetti del territorio - professionisti stessi, sindacati, associazioni e sindaci - con l’obiettivo non solo di garantire i servizi alla popolazione, ma anche di valorizzare le specificità di queste aree, compresa la vocazione turistica.

Sul tema della risposta alle emergenze, a rassicurazione dei cittadini, anche nel comprensorio di Pievepelago si vanno a migliorare gli interventi sulle patologie tempo-dipendenti, con il contributo dell’intera rete del Servizio di emergenza territoriale del 118, compreso l’elisoccorso diurno e notturno. Da metà aprile l’Azienda Usl ha infatti aumentato la copertura oraria dell’auto infermieristica presente adesso h24 e 7 giorni su 7 (precedentemente era attiva nelle ore notturne e nel weekend), rinforzando il contributo delle associazioni di volontariato, che già assicurano e assicuravano la loro presenza su quel territorio.

La risposta alle emergenze è dunque garantita, e si rafforzerà ulteriormente grazie a dei ‘team assistenziali di prossimità’: saranno coinvolti medici e infermieri, già in servizio presso la Casa della Comunità di Pievepelago, che grazie anche all’introduzione di nuove tecnologie mediche saranno in grado di rispondere con ancora più puntualità ai bisogni dei cittadini".

" Sul comprensorio l’Azienda ha fatto e sta facendo un grande investimento di risorse per aumentare la copertura assistenziale – afferma Massimo Brunetti, Direttore del Distretto di Pavullo –. Al contempo, insieme a tutti i professionisti, si sta lavorando per arrivare a definire un progetto che sia di esempio per tutta la montagna, garantendo così la sicurezza degli interventi e la capacità di rispondere alle cronicità e ai bisogni di bassa complessità".