Pronto il Polo culturale: 46mila libri e sale studio

Mirandola, la vice sindaca Letizia Budri: "Inaugurazione a giugno: ritardi dovuti a Covid, caro materiali e scoperte archeologiche"

Pronto il Polo culturale: 46mila libri e sale studio

Pronto il Polo culturale: 46mila libri e sale studio

Mercoledì scorso la consegna delle chiavi da parte dell’impresa che ha realizzato i lavori. Ora il Polo culturale di Mirandola, all’interno del quale sarà ospitata la Biblioteca Eugenio Garin, è davvero in vista del traguardo. E questo spegnerà anche le tante polemiche dovute alla sua chiusura e ai ritardi di un’opera davvero molto attesa. Ne parliamo con la vice sindaca Letizia Budri.

Vice sindaca, lavori finiti?

"Sì. La consegna delle chiavi rappresenta la conclusione dell’appalto e la prima tappa verso l’apertura del nuovo Polo culturale. E, cosa più importante, il ritorno della biblioteca Eugenio Garin in centro".

Quando l’inaugurazione?

"Vorremmo inaugurare nel mese di giugno. Stiamo aspettando l’ultimo intervento di Lepida per il collegamento alla banda ultralarga, anche se l’emergenza in Romagna ha cambiato il regime delle loro priorità. Per questo ci siamo mossi su soluzioni alternative. La volontà è aprire quanto prima le sale studio poi l’intero plesso non appena ultimato il riallestimento del patrimonio librario e organizzato il servizio. L’assessore Marina Marchi e tutto il Servizio cultura del Comune stanno lavorando da mesi per organizzare il trasloco e il nuovo servizio in questo immobile ampio e complesso e per mettere a punto una funzionalizzazione capace di ottimizzare gli spazi destinati ai fondi e alla lettura, allo studio e a tutte le altre attività valorizzate in questa ’cittadella’" Come funzionerà?

"L’apertura sarà garantita attraverso un servizio di reference affidato in appalto, che consentirà una fruizione 6 giorni su 7".

Recupero laborioso e tempi lunghi. Motivo?

"È stato un intervento di recupero imponente, che ha attraversato fasi molto critiche, dal Covid al caro materiali e alla difficoltà di approvvigionamento. Fortunatamente abbiamo potuto contare su un ATI appaltatore serio e una direzione lavori presente. Poi, non ci siamo fatti mancare una ’sorpresa geologica’, che nel nostro caso è stata archeologica! Il rinvenimento di un sepolcreto basso medioevale durante i lavori nel cortile delle ex scuole medie, da un lato è stata un’inedita e bellissima occasione di studio, ma dall’altra ha inevitabilmente rallentato i lavori del cantiere per diversi mesi.

Poi, sempre nello stesso cortile, abbiamo rinvenuto due cisterne, storicamente utilizzate per il combustibile dell’impianto di riscaldamento, e anche quello ha richiesto l’intervento di Arpae e il blocco di alcune lavorazioni, che a cascata hanno fermato di nuovo il cantiere. Senza contare, trattandosi di un immobile vincolato, la necessità di autorizzazioni continue da parte della Sovrintendenza su tante lavorazioni".

Dello spazio finora occupato dalla biblioteca temporanea cosa sarà?

"La biblioteca di via 29 maggio, secondo accordi assunti all’inizio del 2020, sarà utilizzata dalla Provincia per l’allestimento delle aule dell’istituto G. Galiei, che ha avuto un aumento della popolazione scolastica".

Completato il trasloco del patrimonio librario?

"Gli arredi e i libri presenti nella biblioteca di via 29 maggio sono già stati trasferiti al nuovo Polo e ora servirà qualche giorno per la ricollocazione degli oltre 46.000 libri risultati dal recupero del fondo da San Giorgio in Piano e dall’attività di scarto (che ha interessato circa 25.000 testi): questa è stata anche l’occasione per adeguare il sistema di catalogazione dei libri, aggiornandolo alle più moderne tecniche. Anche le operazioni di montaggio dei nuovi mobili sono in via di completamento.

Ora si lavora per riallestire i fondi, compresi quelli storici, organizzare segnaletica interna, dispositivi anti taccheggio e totem informatici per l’auto prestito. Oltre alla cooperativa incaricata del trasloco, ci preme ricordare l’importanza di aver potuto contare su numerosi volontari, che si sono messi a disposizione per etichettatura e inscatolamento".

Alberto Greco