Protesta per i ’pocket money’ nel centro di accoglienza profughi

Migranti protestano per mancato pocket money in struttura accoglienza. Intervento polizia e rassicurazioni gestori placano tensioni. Prefettura garantisce regolare erogazione fondi.

Protesta per i ’pocket money’ nel centro di accoglienza profughi

Protesta per i ’pocket money’ nel centro di accoglienza profughi

Sono scesi dalle proprie stanze e si sono posizionati davanti all’ex studentato per poi dare il via ad una accesa protesta, chiedendo di parlare con i gestori della cooperativa che gestisce l’accoglienza. Momenti di tensione, ieri pomeriggio, nella struttura di via delle Costellazioni che ospita decine di richiedenti protezione internazionale. I migranti lamentavano che da tempo non viene loro consegnata la diaria giornaliera da parte della cooperativa. Parliamo del cosiddetto pocket money che viene elargito direttamente agli ospiti per le piccole spese quotidiane. A protestare sono stati una quarantina di richiedenti e, poco dopo, sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia di Stato e dei carabinieri chiamate dagli operatori. Una volta ristabilito l’ordine, grazie alla rassicurazione, da parte dei gestori, che i soldi arriveranno il prima possibile i migranti sono rientrati all’interno della struttura, ponendo fine alla protesta. Su quanto accaduto è intervenuta la Prefettura, che ha fatto presente come sia in vigore una convenzione per il servizio di accoglienza straordinaria dei richiedenti protezione internazionale tra la Prefettura appunto e l’ente gestore cooperativa sociale L’Angolo, nell’ambito della quale il gestore è tenuto, tra gli altri servizi, a corrispondere anche un pocket money giornaliero agli ospiti. "In relazione ai pagamenti per i suddetti servizi, si evidenzia che gli stessi sono subordinati al controllo amministrativo contabile dei rendiconti presentati dagli operatori, svolto costantemente dai competenti uffici della Prefettura, in raccordo con gli uffici centrali – spiegano dalla Prefettura –. La protesta è rientrata a seguito di assicurazione circa la prossima erogazione dei pocket money da parte del gestore, in adesione agli obblighi contrattuali". Giorgia Bartoli, responsabile relazioni esterne della Cooperativa, spiega che "si è in attesa di accreditamento dei fondi da parte degli uffici centrali. Siamo in stretto raccordo con la Prefettura per risolvere nel più breve tempo possibile le criticità".