REDAZIONE MODENA

Quando si viveva di proverbi

Una volta si viveva di frasi fatte, anzi di proverbi. Tanto va la gatta al lardo… aprile non ti scoprire ecc. Poi è arrivata la televisione e Carosello e allora era facile sentire nei discorsi l’intercalare ’anch’io ho commesso un errore’, come diceva Ubaldo Lai alias tenente Sheridan per la brillantina Linetti. Oppure ’Falqui, basta la parola’ con Tino Scotti, il ’Cavaliere’. Con Calindri, bastava un Cinar ’contro il logorio della vita moderna’ e a Modena avevano vinto la villetta in via Guarino Guarini per il sorriso più bello d’Italia della Gi.Vi.Emme. Chi poi può dimenticare ’e l’ultimo chiuda la porta!’ nel Nick Carter di Bonvi e De Maria? A proposito, mi ha fatto piacere vedere in via Amendola il murale con i disegni dei personaggi della Paul Film. Persone lontane, Paul Campani, amici come Bonvi, Franz Pellegrini, Secondo Bignardi. Rimpianti di non averlo fotografato nel suo studio bellissimo pieno di disegni, pupazzi e di sogni in comune.

Al Guf poi, o bar Università, per dire che uno era bravo dicevano togo e tutti sanno che Togo era stato un ammiraglio giapponese che in chissà quale battaglia lontana aveva sconfitto i cinesi. Così il detto Lofi, credo derivi da, low fidelity, qualcosa di scadente e, Porfirio! Come esclamazione che si usava quando uno a boccette aveva fatto filotto, perchè Porfirio Rubirosa era stato il marito della miliardaria americana Barbara Hutton, quindi un ’togo!’. Mai niente di volgare come oggi, anche perché se una volta forse avevamo poca fantasia, oggi non ne abbiamo neanche un po’ e se nel parlare non si dicono volgarità non si è nessuno, ma tanto quelle persone, nessuno lo sono lo stesso. E allora rimpiango i tempi passati? Siiii! forse perchè ero giovane o forse perché c’era più educazione e più rispetto e anche se nella televisione dovevamo sopportare Mike Bongiorno, avevamo però Carosello che ci mandava a letto felici e ci insegnava quelle frasi che ripetevamo ogni giorno e che ricordo ancora con nostalgia e…l’ultimo chiuda la porta!

Beppe Zagaglia