STEFANO LUPPI
Cronaca

Quartiere 2 ai nastri di partenza "Palazzi con tante famiglie, Centinaia i sacchetti in strada"

I residenti di una parte della circoscrizione sono entrati ufficialmente nella nuova modalità "Prevediamo tempi difficili, l’unica salvezza sarà utilizzare l’isola ecologica al PalaPanini".

Quartiere 2 ai nastri di partenza  "Palazzi con tante famiglie,  Centinaia i sacchetti in strada"

Quartiere 2 ai nastri di partenza "Palazzi con tante famiglie, Centinaia i sacchetti in strada"

di Stefano Luppi

Anche se il ’panorama’ per ora non è cambiato – tutti cassonetti sono ancora al loro posto nelle varie strade – ieri è stato un giorno particolare per gli abitanti delle zone più orientali del quartiere 2. Siamo nell’area tra le vie Gazzotti, Marinuzzi e Respighi, le traverse attorno alle vie Beethoven e Paul Harris e della zona residenziale attorno alla chiesa ortodossa di via Costituzione oltre che le strade comprese tra la tangenziale a est e strada Minutara a ovest, ossia le vie Martinelli, Ponchielli, Fossa Monda Sud, Pierluigi da Palestrina e tratto nord di via Toscanini. In questa zona da oggi, con la raccolta della carta e domani con quella della plastica, è partito il "porta a porta" secondo il progetto che Hera e Comune hanno imposto già da alcuni mesi.

Il Carlino ieri ha visitato parte della zona e ha appurato che i cittadini - ma anche i commercianti, anche se per loro la novità è già attiva da tempo - sono per la quasi totalità già informati. Del resto in giro per la città il porta a porta di carta e plastica è già ben diffusa e le polemiche sono all’ordine del giorno. La signora Marina De Prato, residente in via toscanini ieri pomeriggio era presso i bidoni della vicinissima strada Saliceto Panaro a buttare la spazzatura: "Se vedo bene il porta a porta? Se la gente sarà corretta la vedo bene, ma non mi pare che il sistema in altri quartieri funzioni e del resto qualche maleducato butta la roba già fuori cassonetti" dice indicando un cumulo di rifiuti. Prosegue Marina: "Nella nostra palazzina vediamo oggi il nuovo amministratore e dovremo organizzarci, lunedì prossimo partito anche io con il porta a porta". De Prato segnala un sistema "leggero" imposto da Hera: parte il porta a porta, ma contemporaneamente si lasciano i cassoni e già la multiutility ricorda che pochi cittadini metteranno il pattume davanti a casa, fin che ci saranno i rimpianti cassonetti come un tempo.

"Io la vedo male, malissimo – interviene Fabrizio Luppi in via Toscanini – abito in un palazzo con 40 famiglie e i palazzi uguali sono 4 dunque avremo 160 sacchetti davanti al civico o nel verde nei pressi. Ma è possibile? Abbiamo chiesto a Hera di metterci cassonetti dedicati per il nostro esclusivo accesso, ma finora non ci è stato risposto. Va bene fare pagare il consumo di indifferenziata, ma che male c’era con i cassonetti? Ora c’è tanta spazzatura nel verde in ogni parte della città".

Un suo vicino in via Toscanini è Roberto Davoli: "Ufficialmente si parte, ma fino a che ci sono i cassonetti continuiamo come sempre. Io dializzato e produco ogni settimana 5 kg di plastica e i cartoni che contengono la dialisi: dove posiziono questi materiali? Vorrà dire che porteremo all’isola ecologica del Palapanini che non è lontanissima, ma insomma avere un appartamento piccolo vuol dire tenere il pattume in casa". Domenico Garofalo è nella zona interessata alla novità, davanti a un bar e risiede nella non lontana via Mantegna: "Anche da me hanno dato tutte le istruzioni e i sacchetti, direi che non cambierà tanto certo occorre tenere un po’ più in casa i sacchetti di spazzatura". Intento a buttare la spazzatura in via Cilea c’è Marco Gallerani: "La gente butta il pattume per strada già ora, non la vedo bene questa novità. Io poi sono un portatore di handicap e faccio fatica a spostarmi e non sono agevolato di mio, comunque temo che tanti lasceranno i materiali per strada. Del resto Hera è passata solo una volta a informarci".

Infine al banco del Bar Derby, a pochi metri sempre in via Cilea, c’è Veronica: "Noi esercizi commerciali siamo partiti da un po’" dice indicando i piccoli contenitori appositi per la carta, la plastica, il vetro e l’indifferenziato posti davanti alla porta, "certo però sarebbe meglio che Hera passasse due volte a settimane e non una sola. Io quando i miei bidoncini sono pieni vado nei cassonetti vicini che ancora ci sono. E’ però un mezzo servizio".