Una raffica di furti senza fine. Forse lo stesso gruppo di balordi, forse batterie distinte di ladri dalla scorsa estete entrano ed escono dal Centro di Salute mentale di Castelfranco Emilia, portandosi via tutto ciò che reputano avere anche un minimo valore. Ignoti sono pure fuggiti con addosso le scarpe degli infermieri. Ovviamente per introdursi nella sede del Cms di piazza Gramsci, i balordi di volta in volta distruggono porte e finestre, spesso anche scagliandovi contro gli estintori. Il ‘risultato’ è quello di spogliatoi depredati, macchinette del caffè forzate e parecchi danni alla struttura. Non parliamo di episodi isolati ma di ben sette colpi a partire da luglio, quasi come se tra i ladri ci fosse una sorta di passaparola per fare irruzione nel centro.
I blitz si sono verificati nella notte del 17 luglio, il 14 agosto e il 31 agosto, quindi a distanza di quindici giorni da un colpo all’altro. Ancora; i balordi hanno fatto irruzione al Csm il 25 settembre, il dieci di ottobre per poi ripresentarsi dopo venti giorni, il 30 ottobre e dopo altri venti: ovvero due giorni fa. All’interno del centro, come noto, sono custoditi anche farmaci importanti e ‘delicati’ e in più occasioni i balordi hanno ripulito gli armadietti senza toccar fortunatamente nulla, ma non è escluso che la situazione possa peggiorare. Il modus operandi dei malviventi è sempre lo stesso. Ad esempio ad agosto scorso, la notte del 31 appunto, il personale si era reso conto che durante la nottata ignoti si erano introdotti per l’ennesima volta nella struttura di piazza Gramsci dopo aver forzato la porta antincendio posteriore, situata al primo piano dello stabile. (stesso ‘passaggio’ usato in altre occasioni).
Quella notte i malviventi avevano danneggiato con gli estintori le porte degli ambulatori medici, forzato gli armadietti per poi asportare un paio di scarpe dagli spogliatoi degli infermieri. Quella non era certo la prima volta che i malviventi scappavano con indumenti dei sanitari appunto. Pare che in quell’occasione i ladri abbiano pure rubato le chiavi di un’auto di proprietà dell’Ausl e saccheggiato, prima di andarsene, le macchinette. Sul posto sono intervenuti più volte i carabinieri di Castelfranco, ma pare che ad oggi, purtroppo, i responsabili siamo rimasti impuniti. Inutile nascondere come, all’interno della struttura, aleggi una certa preoccupazione per episodi di criminalità che non accennano ad arrestarsi. Le indagini, da parte dell’Arma sono comunque in corso.
Valentina Reggiani