REDAZIONE MODENA

Regolamento per i parrucchieri: "Vogliamo tutelare i consumatori"

L’idea è contrastare l’abusivismo ed evitare che le attività si svolgano in luoghi non sicuri.

L’assessore Niccolò Pesci

L’assessore Niccolò Pesci

Il Comune di Vignola si doterà a breve di un nuovo regolamento comunale per le attività di acconciatori, barbieri, estetica, tatuaggio e piercing. Ad annunciarlo è una nota dell’amministrazione comunale, dove si spiega tra l’altro: "Il nuovo regolamento tiene conto delle normative europee, nazionali e regionali che sono entrate in vigore: l’obiettivo è quello di tutelare il consumatore e quelle attività che vengono svolte in luoghi sicuri e secondo modalità professionali, in contrasto all’abusivismo e al lavoro in nero sempre più diffuso in questo settore. Innanzitutto, per tutte le attività menzionate, occorre che sia sempre presente un responsabile tecnico, in possesso di specifici requisiti professionali. Chi svolge queste attività, poi, deve essere in possesso di una specifica abilitazione professionale conseguita con i tempi e secondo le modalità previste dalle norme in vigore. Lungo e accurato anche l’elenco dei requisiti edilizi e igienico-sanitari che deve possedere la sede in cui queste attività vengono svolte: si norma la suddivisione e l’ampiezza degli spazi, i servizi obbligatori, i materiali utilizzati per pavimenti e pareti, ma anche postazioni e sedute di modo che sia i luoghi che le strumentazioni possano sempre essere non solo puliti, ma anche igienizzati. Tutte le attività, infatti, devono essere eseguite in condizioni di sicurezza sia per il consumatore che per l’operatore. I gestori, infine, devono presentare una Scia, ovvero una Segnalazione certificata di inizio attività, mentre orari e tariffe devono sempre essere esposti in maniera chiara e ben visibile per la clientela". L’assessore al commercio Niccolò Pesci ha aggiunto: "Siamo arrivati all’adozione di questo nuovo regolamento dopo il confronto con le associazioni di categoria. L’intento è chiaramente quello di contrastare forme di abusivismo".

m.ped.