
Federica Zini, vice presidente, espressione del territorio di Bologna, di Ance Emilia Area Centro, l’Associazione dei Costruttori di Bologna, Ferrara...
Federica Zini, vice presidente, espressione del territorio di Bologna, di Ance Emilia Area Centro, l’Associazione dei Costruttori di Bologna, Ferrara e Modena, si è espressa sul tema dei cantieri edili che devono osservare una pausa dalle 12,30 alle 16 nei giorni più caldi. "Le alte temperature non possono più essere considerate un’emergenza straordinaria da gestire con provvedimenti occasionali. Per questo – ha detto Zini – riteniamo necessario superare la stagione delle ordinanze ad hoc e definire regole chiare e permanenti. Le imprese edili già includono il rischio calore nei loro Documenti di Valutazione dei Rischi (Dvr) e nei Piani Operativi di Sicurezza (Pos), adottando misure preventive e organizzative mirate. Tuttavia, per poterle applicare concretamente, sono costrette a richiedere permessi e deroghe ai regolamenti comunali, soprattutto per quanto riguarda gli orari e i limiti acustici. Serve un quadro normativo più stabile e coerente, che consenta automaticamente di derogare a certi vincoli - come quelli sul rumore - in presenza di condizioni climatiche estreme, ormai sistemiche e prevedibili. La salute dei lavoratori nei cantieri deve essere una priorità assoluta. Per questo chiediamo con forza che venga concessa alle imprese una reale flessibilità operativa, con tempi e modalità di lavoro adattabili alle condizioni climatiche, anche attraverso intese strutturali tra Comuni, imprese e parti sociali. Solo così potremo garantire sicurezza, efficienza e continuità al nostro settore".