Ricerche, dati e mobilità. Unimore svela i risultati del progetto ’5GMeta’

L’evento è in programma il prossimo martedì al Data Center .

Ricerche, dati e mobilità. Unimore svela i risultati del progetto ’5GMeta’

Ricerche, dati e mobilità. Unimore svela i risultati del progetto ’5GMeta’

Si chiude con un evento al Data Center di Modena il progetto europeo 5GMeta sulla mobilità connessa e autonoma, un progetto nel quale anche l’Università italiana di Modena e Reggio Emilia (Unimore) ha svolto un ruolo chiave. Unimore ricorda che i veicoli, infatti, generano enormi volumi di dati in tempo reale sulla dinamica di guida, l’ambiente e il comportamento del conducente e dei passeggeri. E con le applicazioni di mobilità connessa e automatizzata che si espandono a un ritmo sempre più veloce, i dati acquisiti dai veicoli sono vitali non solo per l’industria automobilistica ma anche per i nuovi attori come le Pmi e le start-up high-tech. Queste tematiche saranno al centro dell’evento conclusivo del progetto europeo 5GMeta che si tiene martedì prossimo 13 febbraio e nel corso del quale saranno presentati i risultati di tre anni di ricerche. 5GMeta è un progetto europeo H2020, finanziato dalla Comunità Europea, e che ha preso il via a settembre 2020, promosso da un consorzio di 11 partner europei tra Spagna, Francia e Italia. Al progetto Unimore ricorda che ha preso parte il consorzio interuniversitario Icoor attraverso il gruppo di ricerca di Unimore coordinato dal professore Mauro Dell’Amico (nella foto). L’obiettivo, spiegano ancora i ricercatori di Unimore, è stato fin dall’inizio quello di potenziare l’ecosistema della smart mobility: in particolare 5GMeta ha realizzato una piattaforma 5G-IoT (Internet delle Cose), sviluppandola su casi dimostrativi di mobilità connessa e autonoma abilitata dal 5G. La piattaforma 5GMeta mira quindi a sfruttare i dati acquisiti dalle auto per stimolare e facilitare lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, fornendo loro i dati in modo configurabile.

Il responsabile Unimore del progetto, Mauro Dell’Amico, commenta che "5GMeta è uno dei numerosi tasselli della ricerca che Unimore sta conducendo nell’ambito della mobilità del futuro, mobilità sostenibile e connessa". "Abbiamo contribuito a sviluppare – riferisce Dell’Amico – parte della piattaforma di comunicazione tra infrastrutture stradali e veicoli, basata su trasmissione abilitata dal 5G. Il futuro vede infatti veicoli sempre più connessi che scambiano informazioni tra loro e con l’infrastruttura stradale e cittadina per aumentare la sicurezza e rendere il traffico più sostenibile".

Dell’Amico indica inoltre che il loro "gruppo di ricerca è attivo anche nel progetto europeo 5G-Loginnov, che ha studiato applicazioni delle tecnologie 5G al trasporto delle merci, nel progetto 5G-Carmen dove abbiamo contribuito al pilot italiano sull’Autostrada del Brennero".