Rifiuti, il sindaco bacchetta il nuovo sistema "I sacchi restano troppo tempo sui marciapiedi"

Vale il 6% di differenziata in più, il porta a porta introdotto a Sassuolo, e alza la percentuale dal 64 a 70% in sole quattro settimane. L’estensione su tutti i quartieri è questione di poco, pochissimo tempo ma, mentre si rileva che nell’intero territorio comunale oltre l’80% degli utenti ha già ritirato la tessera che ‘abilita’ alla nuova raccolta dei rifiuti (nelle aree già completamente a regime si sfiora il 90%), non si può fare a meno di registrare come questi primi due mesi abbiano anche mostrato delle criticità evidenti. In merito alle quali, non ascrivibili tanto al sistema in sé, quanto ad inciviltà diffusa, interviene il sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani; da una parte conviene come "aumentare la percentuale della raccolta differenziata sia fondamentale", dall’altra ricorda come sia "fondamentale anche mantenere decoro e sicurezza in città, e sacchi colorati a bordo strada fino al tardo pomeriggio non garantiscono né l’una né l’altra cosa". In occasione dell’ultimo incontro tra l’Amministrazione ed Hera "sono stati messi a punto alcuni meccanismi che, ci auguriamo, vadano nella direzione voluta perché i marciapiedi sono fatti per i pedoni, non possono essere occupati gran parte del giorno da sacchi colorati che mettono a rischio la sicurezza di chi è costretto a scendere e camminare lungo la carreggiata per passare".

Vanno inoltre affinate, puntualizza Menani, "le funzionalità delle Carte Smeraldo che ancora difettano di alcuni problemi di gioventù: vengono riconosciute dai cassonetti, ma non li aprono". s.f.