La festività dell’Immacolata ha segnato un boom negli alberghi e nei ristoranti dell’Appennino, fenomeno che dovrebbe fare da traino anche all’intero ponte che si conclude domani. I gestori sono soddisfatti e allo stesso tempo consapevoli della necessità di migliorare sempre di più l’offerta. C’è chi sta andando in questa direzione con investimenti ragguardevoli. Alla Locanda Zita di Vesale di Sestola, gestita dai fratelli Alessandro e Luca Biolchini, maestri di sci che ora si dedicano per intero all’attività alberghiera e di ristorazione, ieri non c’era un tavolo libero. "Tutto pieno, come ai bei tempi – ci ha risposto Alessandro –. Un mix fra clienti abituali, nuovi, famiglie con bambini, coppie. Vengono dall’Emilia, dalla Toscana, dal Veneto e dalla bassa Lombardia". "Facciamo concorrenza alle alpi – dice scherzando – Per le festività natalizie siamo al completo. Dal 26 dicembre al 6 gennaio ci sono rimaste ‘le ossa della polenta’ come si dice da noi. Noi cerchiamo di aumentare la qualità, l’accoglienza, i servizi anche delle camere. La stazione invernale e il Consorzio Cimone ci stanno dando una buona mano". La Locanda Zita, come ristorante, da anni è famoso per i funghi e il tartufo, affiancati da una cucina tipica del territorio. "Di recente abbiamo rinnovato la struttura, offriamo camere relax e suite con l’idromassaggio interno, molto più richieste. Guardando al futuro prossimo faremo altre ristrutturazioni in questa direzione, come, ad esempio, camere con idromassaggio, sauna e zona giorno. Abbiamo potenziato anche la cantina vini, che ha avuto un buon riscontro. Con il ristorante è un connubio che ci sta dando soddisfazione".
Anche all’Hotel Firenze a Fanano si percepisce un clima molto positivo. Il gestore Matteo Baisi è immediato: "Andiamo molto bene, abbiamo pieno, è una bella partenza con richieste per i mesi prossimi. Una stagione con prenotazioni così precoci non la ricordo. L’apertura degli impianti del Cimone aiuta". Anche il Firenze è in continua evoluzione, offre ampi alloggi ristrutturati di recente, l’area benessere con vasca idromassaggio, jacuzzi, cabina massaggi, sauna, parrucchiera, solar shower, tisaneria, bagno turco, zona relax. "Dopo una giornata passata sulle piste da sci o sui percorsi di trekking del Monte Cimone, cosa c’è di meglio – dice il gestore – che immergersi in una comoda vasca idromassaggio con acqua a 40 gradi, in posizione panoramica, contornata dalla natura dell’Appennino?". Importante anche la cucina. Tra le attenzioni dello chef e dei proprietari, propone la tradizione, pietanze tipiche dell’Appennino tosco emiliano e piatti della cucina nazionale.
Walter Bellisi