
Sanitari aggrediti, escalation di violenza. Due episodi in poche ore
Il ministero della Salute ha indetto una giornata contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari – che si celebra il 12 marzo - per promuovere una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori della sanità. Eppure, anche se poco se ne parla, infermieri e medici finiscono nel mirino di pazienti ‘violenti’ e a volte ingestibili praticamente ogni giorno. Il fenomeno, a quanto pare, è in costante crescita. L’ultimo episodio risale alle 20.30 di lunedì sera. I sanitari del 118 sono intervenuti infatti, a seguito di una segnalazione, in via Emilia Ovest. Nei pressi di un chioschetto, una sorta di food truck, uno straniero visibilmente ubriaco ha iniziato a dare in escandescenza, molestando i proprietari della baracchina e cadendo più volte a terra. Quando l’ambulanza è giunta sul posto e raggiunto lo straniero, ovviamente con l’intento di prestargli le prime cure, però, l’uomo ha iniziato a gridare contro i sanitari per poi aggredirli con spintoni e percosse. Lo straniero è stato poi trasportato in ospedale. Domenica notte, invece, i sanitari hanno soccorso un altro straniero, un giovane nigeriano pare già noto in città, trovato a terra in una strada nei pressi del centro, semi incosciente. Una volta portato all’ospedale, l’uomo è stato trasferito al triage del pronto soccorso per essere sottoposto agli accertamenti di rito. Mentre gli infermieri effettuavano analisi di routine, però, l’uomo avrebbe iniziato a dare in escandescenza e a diventare particolarmente molesto e aggressivo. La situazione sarebbe divenuta all’improvviso difficilmente gestibile e mentre gli operatori sanitari cercavano di calmare il paziente, quest’ultimo si sarebbe scagliato contro uno di questi colpendolo con un pugno al volto. L’operatore pare abbia riportato lesioni. Il giorno prima ad essere aggrediti dall’ennesimo ‘scalmanato’ erano stati invece i volontari di un’associazione, intervenuti in via Attiraglio a seguito di una segnalazione. In sostanza nella nostra città, a cadenza quasi giornaliera un operatore sanitario viene aggredito verbalmente o fisicamente. A Modena si sono registrate 60 segnalazioni di aggressioni verbali e fisiche nell’arco di una ventina di mesi e fino a febbraio in studi e ambulatori. Nella medicina pubblica si sono registrati altrettanti casi.