Sarà l’anno del Sant’Agostino. Il brindisi alle porte del centro. Una notte da ’Ville Lumière’

Cambio di location per il 31 dicembre: il 2024 verrà accolto davanti all’ex ospedale per festeggiare il nascente polo della cultura. Protagonista l’artista Robert Henke .

Sarà l’anno del Sant’Agostino. Il brindisi alle porte del centro. Una notte da ’Ville Lumière’

Sarà l’anno del Sant’Agostino. Il brindisi alle porte del centro. Una notte da ’Ville Lumière’

Quest’anno il brindisi della mezzanotte del 31 dicembre si farà in Sant’Agostino. Un cambio di location non casuale, "perché qui sta nascendo Ago, il rinnovato polo culturale che proprio in questa piazza avrà il suo perno", le parole di Andrea Bortolamasi, assessore alla cultura del Comune di Modena. Non che in piazza Grande mancherà l’aria di festa, ma il conto alla rovescia sarà davanti al telo bianco che copre il cantiere a cui è affidato il compito di ridisegnare la geografia culturale del centro storico della città. Protagonista di questo Capodanno proiettato nel futuro l’artista tedesco Robert Henke con lo spettacolo audiovisivo ‘20232024’: un’inedita performance multimediale commissionata da Node Festival nella quale ogni nota è allo stesso tempo luce e suono e si compone creando uno spettacolo in prima assoluta in dialogo con il luogo in cui si svolge e, per questo, unico. In una piazza del futuro, un artista contemporaneo nella sera più popolare dell’anno disegnerà una vera e propria coreografia sulla facciata di Ago: "E’ una scelta forte e innovativa che rivendichiamo, che ci dice che stiamo lavorando con e per questo polo culturale in costruzione e che siamo sicuri sarà in grado di attirare un pubblico da ben oltre i confini della nostra provincia", ha continuato Bortolamasi. Henke, conosciuto anche come Monolake e considerato tra i maggiori innovatori nell’ambito della produzione musicale contemporanea, fin dall’inizio della propria carriera ha intrecciato il lavoro di artista con quello di ingegnere del suono che costruisce i propri ‘strumenti’. L’opera inedita che presenterà a Modena è la prosecuzione ideale di uno dei suoi spettacoli più popolari, ‘Lumiere’, che ha debuttato al Centre Pompidou di Parigi nel 2015 e che è passato anche da Modena nel 2016, ospite di Node Festival. La città resta dunque di parola e anche per il Capodanno 2024 fonde i nuovi linguaggi della tecnologia con l’arte e la creatività che le hanno valso il titolo di città creativa Unesco per le Media arts. "E’ un evento per tutti, Henke è un artista trasversale che permette di inserire Modena sulla mappa anche del pubblico di fuori provincia, alla ricerca di qualcosa di speciale", ha sottolineato Filippo Aldovini, fondatore e direttore artistico di Node. "E’ inoltre un primo passo per la nuova Fondazione Ago, nata a luglio di quest’anno su iniziativa di Comune di Modena, Fondazione di Modena e Università degli Studi di Modena e Reggio per sviluppare l’identità di questo nuovo polo culturale", il commento di Matteo Tiezzi, presidente della Fondazione di Modena. In calendario non mancheranno poi "l’ormai tradizionale appuntamento musicale del primo dell’anno al Teatro Comunale Pavarotti-Freni e, la sera del 31, uno spettacolo rilevante sui temi della risata al Teatro Storchi, mentre altri soggetti stanno completando la propria proposta culturale per una programmazione che tra il 31 dicembre e l’1 gennaio sarà come sempre ricca di iniziative in città", ha concluso Bortolamasi.

Chiara Mastria