Sassi dipinti con fiori o messaggi, così mamma e figlia regalano sorrisi

Castelfranco, Linda e Atena dopo averli decorati li lasciano sul territorio. Tutti possono raccoglierli per custodirli o fotografarli

Sassi dipinti con fiori o messaggi, così mamma e figlia regalano sorrisi

Sassi dipinti con fiori o messaggi, così mamma e figlia regalano sorrisi

Se passeggiando per Castelfranco trovate dei sassi colorati, non stupitevi, significa che vi siete imbattuti in una delle pietre ‘del sorriso’ che Linda Bassi, 44 anni impiegata, e la figlia 14enne Atena hanno decorato e poi lasciato sul territorio, a disposizione di chi le troverà, per regalare un momento di allegria.

Linda e Atena, da qualche tempo hanno preso a cuore l’iniziativa ‘Un sasso per un sorriso’, nata nel 2019 su FaceBook con l’obiettivo di far trovare un sasso dipinto alle persone che potrebbero trovarsi in un momento difficile della loro vita per regalare un po’ di allegria.

L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e curiosità dai cittadini che si sono messi alla ricerca dei ‘sassi del sorriso’.

"Siamo contente del riscontro positivo nella comunità – spiega Linda –. Solo l’altro ieri abbiamo disseminato una quarantina di ‘sassi del sorriso’ per Castelfranco e frazioni. Fino ad oggi ne abbiamo dipinti 311, che sono stati sparsi sul territorio comunale, ma non solo. Infatti, prima di Ferragosto ne abbiamo portati anche a Sestola e Fanano. Atena ed io li dipingiamo quando abbiamo un po’ di tempo.

Le immagini che raffiguriamo sono diverse, per esempio animali, paesaggi, il sole, un fiore, l’arcobaleno oppure una frase per strappare un sorriso o un momento di allegria a chi lo trova. Tutti possono andare alla ricerca dei nostri sassi, a prescindere dall’età perché tutti possiamo aver bisogno di un sorriso. Ogni sasso è unico e oltre al disegno riporta il numero progressivo e la mia firma, ovvero 41013 che è il cap di Castelfranco. I sassi che dipingiamo li ho in casa perché stiamo realizzando le fondamenta di un capannone, quindi possiamo scegliere quelli che ci piacciono di più. Mi definisco una ‘sassara’, quando vado in giro ho sempre un sacchetto di sassi con me perché, se ho un attimo di tempo, ne approfitto per lasciarli sul territorio. Chi trova un ‘sasso del sorriso’ può fare quello che vuole: raccoglierlo, fotografarlo, regalarlo, ecc.

Chi lo trova, se vuole può poi postare la foto sulla pagina Facebook ‘Un sasso per un sorriso’. Se lo fa, ci fa molto piacere".

Angiolina Gozzi