Sassuolo, la coda della classifica si muove. Il punto a partita di Ballardini non basta

Il Verona ha pareggiato con l’Atalanta nel posticipo, anche le altre rivali non perdono. Il pari con il Milan perde di valore

Sassuolo, la coda della classifica si muove. Il punto a partita di Ballardini non basta

Sassuolo, la coda della classifica si muove. Il punto a partita di Ballardini non basta

Si muove, la coda, e azzera, di fatto, quel punto che il Sassuolo ha tolto al Milan contro pronostico. Come (e meglio) del Sassuolo hanno fatto, a ben vedere, quasi tutte le rivali dei neroverdi a suggerire che il punto a partita cui viaggia, fin qua, il ‘nuovo’ Sassuolo di Ballardini, non basta. Salutato come un’impresa – il Milan è il Milan – il pari di domenica contro i rossoneri diminuisce infatti il proprio peso specifico alla luce dei risultati degli altri. Tutti a punti, o quasi: al palo l’Empoli, sconfitto a Lecce, e la ‘solita’ Salernitana, mortificata dalla Lazio, ma gli altri, la ghirba, l’hanno portata tutti a casa. Il Cagliari a Milano, confezionando un 2-2 con l’inter, ha aggiunto alla classifica dei sardi un punto che li ha messi a quota 31, e anche il Verona a Bergamo (2-2 anche in questo caso) ha di che festeggiare, non meno del Frosinone uscito dal ‘Maradona’ con un sorriso direttamente proporzionale ai fischi che hanno sommerso, in coda ad un pareggio che l’ex Di Francesco ha festeggiato, a ragione, come una vittoria, i giocatori di Calzona. Finita qui? No: l’incidente a Ndicka e la sospensione della gara consegnano anche all’Udinese un punto potenziale contro la Roma, mentre la vittoria del Lecce sull’Empoli tiene ‘bassi’ i toscani e miracola i salentini, prossimi avversari del Sassuolo e al comando del ‘pattuglione’ di fondo classifica. Un ‘gironcino’ con sette squadre che, dal 13mo posto del Lecce a quota 32 al 19mo del Sassuolo (26) è destinato a restare in apnea ancora per quaranta giorni. E che, a scendere, non ci sta, come peraltro acclara l’ultima giornata di campionato che ha visto la coda muoversi. Il Sassuolo, per dire, resta penultimo e a -2 lunghezze dalla salvezza, il Lecce che ‘strappa’ allunga le distanze tra la prima e l’ultima del minicampionato cui i neroverdi sono, loro malgrado, iscritti (dai 5 punti di una settimana fa ai 6 di oggi: è un solo punto ma pesa) e la Salernitana sprofonda. Sette in lizza, cinque si salvano, due sommergono, e nel frattempo la quota salvezza si alza: 34 punti, visti i 28 di Udinese, Empoli e Verona, potrebbero non bastare. E il Sassuolo ne ha 26 quando mancano sei gare al traguardo: Ballardini, che viaggia a un punto a gara, deve accelerare. ‘Strappando’ già domenica, quando il Lecce plana sul Mapei Stadium con il match-ball salvezza in tasca. E con due risultati su tre a favore.

Stefano Fogliani