"Scuola, un viaggio oltre i pregiudizi: ecco la nostra verità"

L’indagine della 1^H ha coinvolto 170 alunni. "Non a tutti piace, ma la maggior parte si mostra interessato agli argomenti trattati"

"Scuola, un viaggio oltre i pregiudizi: ecco la nostra verità"

"Scuola, un viaggio oltre i pregiudizi: ecco la nostra verità"

La scuola è brutta, è troppo difficile, è un carcere, è un labirinto infinito, ma se proviamo a guardare più in profondità, nella sua parte più intima, allora forse scopriremo che la scuola è un videogioco in cui devi superare dei livelli: verifiche e interrogazioni; oppure che la scuola è come un nonno che ti accoglie, ascolta e parla tanto; oppure ancora che la scuola è un punto di riferimento sicuro in cui rifugiarsi per parlare con amici e insegnanti per capire il mondo insieme, riflettendo e suscitando interesse verso ciò che ci circonda. In generale i ’grandi’ pensano che a tutti gli undicenni la scuola non piaccia, noi ragazzi e ragazze della 1H abbiamo provato a scoprire se davvero è così e i risultati sono per alcuni versi sorprendenti. Abbiamo deciso di svolgere un’indagine, composta da cinque domande, nelle classi prime del nostro istituto, intervistando 171 persone. I dati sono stati poi sommati e raccolti in tabelle, trasformate a loro volta in grafici. La prima domanda è stata: "Ti piace la scuola?", il 45% degli intervistati ha risposto sì, mentre il 55% ha risposto no. Con la seconda domanda abbiamo scoperto che il 71% preferisce la Scuola media (Scuola secondaria di primo grado), invece il 29% avrebbe voluto restare alla Scuola primaria. Le risposte alla terza domanda "Credi che la scuola sia utile?" sono state maggiormente positive con il 79% e solo il 21% ha risposto negativamente. La quarta domanda ci mostra come il 32% degli intervistati viene volentieri a scuola, mentre il 68% non viene volentieri. Infine grazie all’ultima domanda notiamo come il 70% degli intervistati afferma di essere interessato agli argomenti scolastici e solo il 30% non lo è. Confrontando questi dati si può notare che alcune domande hanno ottenuto percentuali di risposta molto simili, in particolare le n°2-3-5, dove almeno 7 intervistati su 10 affermano di preferire la secondaria, di credere che la scuola sia utile e di essere interessati agli argomenti scolastici. La preferenza per la secondaria potrebbe dipendere dal fatto che si passa meno tempo in classe, a ciò, però, si aggiunge anche un maggiore interesse verso gli argomenti trattati e una chiara consapevolezza della sua utilità. Le percentuali relative alla domanda n°1, invece, mostrano che la scuola piace a quasi un intervistato su due. Rimane un ultimo dato da commentare, quello relativo alla domanda n°4, perché 7 intervistati su 10 affermano di non venire volentieri a scuola? Le nostre ipotesi riguardano principalmente la fatica di svegliarsi presto, l’ansia dei voti per le verifiche e le interrogazioni e in generale il fatto di ritenere la scuola un obbligo, seppur necessario. Siamo giunti alla conclusione che la scuola è un buco nero: inghiotte tempo, energie, ma cambia continuamente colore regalando meravigliose scoperte; la scuola è un viaggio avventuroso, composto da tappe difficoltose e impegnative, ma che ci dà la possibilità di diventare liberi e libere permettendoci di scegliere ciò che vogliamo essere.

1^H

Scuola media ’Raimondo Montecuccoli’ di Pavullo