Angiolina Gozzi
Cronaca

Senso unico in via Primo Maggio. Scatta la petizione: già 200 firme

Cavezzo, residenti e negozianti protestano contro il piano del Comune: "Minaccia la sicurezza dei pedoni"

Senso unico in via Primo Maggio. Scatta la petizione: già 200 firme

Senso unico in via Primo Maggio. Scatta la petizione: già 200 firme

Cavezzo, 28 aprile 2024 –  Una raccolta firme per chiedere al Comune di Cavezzo di bloccare l’iter del progetto dei sensi unici sulle vie Verdi e 1° Maggio. A lanciarla sono i promotori della petizione che chiedono di sospendere immediatamente il procedimento e avviare un processo di consultazione con la comunità e gli esercenti per trovare soluzioni alternative. In pochi giorni, sono state raccolte oltre 200 firme. "Il progetto dei sensi unici minaccia la sicurezza di pedoni e ciclisti e crea disagi agli automobilisti e agli esercenti della zona – spiega Federico Malavasi, un portavoce della petizione ‘No al progetto dei sensi unici’ -. Chiediamo al Comune di bloccare la proposta poiché crediamo possa avere impatto negativo sulla qualità della vita della comunità e sulle attività commerciali. In via 1° Maggio la modifica della viabilità e la conseguente riduzione dei parcheggi colpirebbe i negozianti. Infatti, eliminando la possibilità di passare su questa strada, per chi proviene da via Concordia diminuisce la visibilità e l’accessibilità delle attività commerciali, con il rischio di perdere clienti. Per quanto riguarda la qualità della vita, i sensi unici aumenterebbero il traffico sulla stretta via Verdi, mettendo a rischio la sicurezza di pedoni e ciclisti, per colpa dell’interruzione della ciclabile proprio in corrispondenza dei punti più pericolosi dell’ingresso da via Concordia e su piazza Verdi. Inoltre, il progetto non è stato presentato né ai residenti né hai commercianti delle vie interessate. Sarebbe corretto che l’amministrazione uscente ritirasse questa proposta, viste le imminenti elezioni".

Contrari al progetto i commercianti. "Ne siamo venuti a conoscenza per caso – spiegano -. L’amministrazione avrebbe dovuto presentare la proposta a residenti e commercianti, invece ha agito in sordina. Siamo di fronte ad un progetto folle che farà chiudere le uniche attività ancora aperte. Clienti che vengono dai comuni limitrofi andranno da altre parti perché, con il senso unico su via 1° Maggio, sarà più difficile raggiungerci e i pochi parcheggi esistenti si ridurranno ulteriormente". Le raccolta firme prosegue fino a domenica 12 maggio presso le attività ‘Fiori & Co’ in via 1° Maggio, ‘BM Immobiliare’ in via Gramsci, ‘Edicola Nelly’ e nel gazebo presente al mercato.