"Siamo ancora in cerca della nostra continuità"

Davyskiba: "E’ il difetto che ci ha sempre impedito di esprimerci al meglio. Stasera con Verona non sarà facile, loro giocano ad alti livelli".

"Siamo ancora in cerca della nostra continuità"

"Siamo ancora in cerca della nostra continuità"

È il faro a cui aggrapparsi in questo finale di stagione. In realtà è stato il faro per tutto l’anno, pur tra i suoi alti e bassi e tanti mesi passati a interpretare un ruolo che non era il suo, compreso quello di leader tecnico. Vlad Davyskiba si affaccia a quella che potrebbe essere l’ultima partita della stagione (al massimo ce ne saranno altre tre dopo stasera) col sorriso, un sorriso che lo ha sempre contraddistinto in stagione ma anche un sorriso un po’ amaro, per quello che poteva essere ma non è stato. A partire dalla fine, da un girone che qualifica alla Challenge Cup complicatissimo, già quasi da spalle al muro nel match odierno di Verona.

Davyskiba, che gara vi aspettate stasera contro la Rana di Keita e Dzavoronok?

"Sicuramente quella di Verona sarà una gara molto difficile, Verona sta giocando una pallavolo di alto livello, mentre noi viviamo un momento di difficoltà dovuto anche agli infortuni".

Parliamo di qualcosa di serio?

"No, non sono infortuni grossi però ci sono, sono acciacchi fisici che non ci fanno essere al massimo. Noi però battagliamo contro queste squadre che sono forti. In particolare Verona gioca bene, ha vinto l’ultimo match con Civitanova fuori casa, sta esprimendo un livello davvero molto alto".

Rimane una costante negativa da inizio stagione: vi manca la continuità...

"Facciamo fatica ad avere continuità, è vero ed è questo il problema più grande. Infatti quella di avere continuità è la richiesta costante del coach. Purtroppo così non riusciamo a sviluppare tutto il nostro potenziale".

Ha guardato le semifinali play off scudetto?

"Sì, giovedì sera ho guardato Monza-Trento. Sono rimasto impressionato da come gioca Monza. Vero, Trento non ha Sbertoli, ma il gioco a tre schiacciatori della Vero Volley mi ha impressionato, sono davvero felice per i miei ex compagni di squadra che sono rimasti là".

A proposito dei tre schiacciatori, il prossimo anno lei tornerà al suo ruolo naturale?

"Sicuramente io sono più uno schiacciatore, ma lo ripeto, se capita faccio quello che mi chiedono".

Infine un passo avanti. Mercoledì Bruno giocherà il suo ultimo match al PalaPanini. Che capitano è stato per lei?

"Bruno per me è stato l’esempio di un combattente fino all’ultimo punto, fino al fischio dell’arbitro. Ha incarnato lo spirito del ‘non mollare mai’. Sono molto orgoglioso di essere in questa squadra con lui: sicuramente mi ha dato più di tutti i giocatori con cui io abbia mai giocato, quindi sono orgoglioso, sì, ma anche molto fortunato".

Alessandro Trebbi