"Siamo soddisfatti che la scuola abbia fatto un passo indietro. Ma questa vicenda doveva essere risolta molto tempo prima"

La sospensione di Damiano, studente rappresentante, è stata annullata suscitando reazioni contrastanti. Si sottolinea l'importanza della libertà di pensiero e della partecipazione democratica degli studenti.

La sospensione è stata annullata. E le reazioni non sono mancate ad arrivare: "Tutto bene ciò che finisce bene ma siamo sicuri che questo sia il modo migliore per fare giustizia? Quando da mesi era evidente a tutti che la sospensione inflitta a Damiano fosse eccessiva se non del tutto immotivata. Quando era facile verificare che le sue critiche, basate su fatti concreti quanto spiacevoli accaduti nella scuola ed espresse in modo non offensivo, rientravano tra le prerogative del rappresentante degli studenti, in quel momento si doveva fare chiarezza – spiegano da Modena Volta Pagina –. Il caso andava risolto subito. E invece no: sono occorsi due mesi per arrivare all’Organo di Garanzia, mantenendo una tensione irrespirabile al Barozzi". "Siamo soddisfatti nell’apprendere che la sospensione di Damiano, colpevole di aver solo svolto il suo ruolo di rappresentante degli studenti, è stata, come auspicavamo, annullata – è il commento di Lorenzo Rizzo, Presidente Provinciale Gioventù Nazionale –. Diversamente saremmo andati incontro ad un precedente pericoloso che minava la partecipazione democratica degli studenti alla vita della scuola".

"Le varie iniziative messe in campo – fanno sapere da Flc Cgil, Cisl Scuola e Snals-Confsal – l’ultima delle quali sabato scorso nell’affollata manifestazione al parco Novi Sad, hanno permesso di porre l’accento sul tema della libertà di pensiero. Il nostro auspicio adesso è che si operi a tutti i livelli affinché nella scuola si faccia piena chiarezza su quanto accaduto".