Sicurezza e viabilità, le idee dei candidati

Castelfranco, gli aspiranti sindaco si sono confrontati sulle grandi opere future. Obiettivo comune la Compagnia dei carabinieri

Sicurezza e viabilità, le idee dei candidati

Sicurezza e viabilità, le idee dei candidati

Quali iniziative su sicurezza, viabilità e grandi opere?. Ecco le risposte dei 4 candidati a sindaco di Castelfranco.

Giovanni Gargano: "Nella nostra città i furti e i danni alla persona negli ultimi 5 anni sono calati - dati del Ministero- ma serve fare di più: continuerò ad impegnarmi per l’elevazione a Compagnia dell’attuale Tenenza dei Carabinieri e per l’inserimento di una unità cinofila nella Polizia Locale". "Dobbiamo promuovere la mobilità sostenibile: proseguiremo a collegare le frazioni a Castelfranco e a Modena con ciclabili e Tpl. Grazie a un avanzo di bilancio frutto della buona gestione dei conti, nei primi 100 giorni di governo investiremo 1 milione per migliorare la sicurezza delle strade".

"La grande ambizione è quella di realizzare un centro civico per i giovani in ogni frazione. Allo stesso modo, per rendere maggiormente fruibili gli interventi di riqualificazione delle zone più attrattive del territorio, abbiamo già un piano per aggiungere oltre 700 parcheggi nei lati Nord, Sud e Ovest della stazione dei treni".

Claudio Malavasi: "Oltre al tavolo di concertazione con i comuni limitrofi, prevediamo il collegamento in tempi rapidi con l’anello della tangenziale di Modena Sud all’altezza del casello autostradale e con la Tangenziale Nord di Modena al ponte di Navicello tramite la nuova rotonda in fase di ultimazione". "E’ nostra intenzione incrementare la presenza delle forze di Polizia dello Stato in totale sinergia con la Polizia Locale di Castelfranco e mediante l’apertura in città di una caserma della Compagnia dei Carabinieri. Intendiamo inoltre dotare di strumenti taser gli addetti alla vigilanza urbana". "Assieme ad una maggiore attenzione all’ambiente e a una minore burocrazia, prevediamo di ripristinare sia l’Ospedale di comunità che un adeguato pronto soccorso. E’ per noi prioritario istituire anche a Castelfranco, come in altri comuni vicini, tutte le scuole medie superiori".

Rosanna Righini: "Contro la criminalità e il degrado incrementiamo il ruolo di polizia giudiziaria della Polizia Locale e il numero di agenti. Maggiore videosorveglianza nei luoghi più sensibili dove insiste lo spaccio. Maggiori dotazioni agli agenti come i taser e le unità cinofile antidroga. Combattere il fenomeno delle baby gang". "Prolungamento della tangenziale verso Modena per bypassare tutti i poli industriali sulla via Emilia e prevedere un nuovo ponte. Collegare la tangenziale di Castelfranco con il casello autostradale Modena Sud. Prevedere un piano annuale di manutenzione stradale. Rivedere tutta la viabilità del centro storico". "Realizzazione dei parcheggi a nord e a sud della ferrovia, ampliamento di quello esistente alle scuole rosse. Riqualificazione dell’ex ospedale oggi cantierizzato da più di vent’anni, degradato e semivuoto, con la riapertura del Pronto soccorso e la riapertura dei reparti di medicina generale e di ortopedia".

Silvia Santunione: "Rafforzare la polizia locale sotto organico del 40% e ampliare i turni sulle 24 ore. Presidio delle zone critiche. Piano di sicurezza urbana con accordo interforze. Elevare la Tenenza dei Carabinieri in Compagnia. Sicurezza e coesione sociale: rivitalizzare gli spazi urbani di Castelfranco e frazioni".

"Piano per la mobilità ciclabile-pedonale con collegamenti diretti. Attenzione alla intermodalità treno-bus-taxi. Investimenti sulla stazione ferroviaria e nuovo parcheggio a nord. Tavolo con gli enti preposti per la mobilità verso Modena e Bologna.Piano di manutenzione programmata delle strade comunali". "Prima opera la manutenzione e cura dell’esistente. Rigenerazione dei grandi contenitori pubblici inutilizzati es. ospedale vecchio. Ampliamento delle scuole rosse con ripristino del giardino. Uscita tangenziale su via Muzza Corona. Investimenti sull’edilizia residenziale pubblica. Cura del verde".

Marco Pederzoli