
di Marcello Benassi
"Sono passati dieci anni da quelle due indimenticabili giornate del maggio 2012, il 20 e il 29: momenti drammatici, che hanno segnato un prima e un dopo. A distanza di un decennio, il 20 maggio del 2022, ricorderemo insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ciò che abbiamo perso, ma faremo anche qualcosa in più: celebreremo la rinascita di questa terra forte, instancabile, che ha saputo rialzarsi da sola, senza mai lamentarsi". Lo ha annunciato il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, intervenendo ieri all’inaugurazione del direzionale Villa Franca (ex Direzionale 110) a Medolla.
A prendere parte alle celebrazioni inerenti il decimo anniversario del sisma, vi sarà quindi anche il Capo dello Stato, che visiterà le aree interessate dal terremoto. Una presenza eccellente, quella di Mattarella, di cui Bonaccini si è detto particolarmente orgoglioso: "Il Presidente ha elogiato la ricostruzione emiliana, e si tratta di valutazioni suffragate dai dati. Oltre il novantacinque percento degli edifici danneggiati è stato infatti ripristinato, mentre degli iniziali cinquantanove comuni afferenti al cratere, oggi ne sono rimasti solo quindici". Uno scenario straordinario, secondo il governatore, che ha ricordato la vocazione industriale del territorio, capace di generare oltre il due percento del Pil nazionale. "La Bassa si è rialzata più forte di prima", ha dichiarato Bonaccini, "nonostante le difficoltà economiche fra pandemia, guerra e crisi energetica, siano tante. Ma gli emiliano-romagnoli sono un popolo tenace, che si rimbocca le maniche senza chiedere nulla. Questo non esime però lo Stato dall’elargire fino all’ultimo contributo dovuto, ed è mia premura esserne garante di fronte ai cittadini". Parole che hanno suscitato il plauso del pubblico presente e il ringraziamento di Marco Rebecchi, titolare di Serteco, l’impresa medollese appaltatrice dei lavori di ristrutturazione del direzionale Villa Franca. "Sono stati dieci anni complessi", ha affermato Rebecchi, "in cui abbiamo profuso passione e tenacia. Oggi, però, è un grandissimo orgoglio osservare questa struttura rinata, che, sono sicuro, darà lustro a Medolla e a tutto il tessuto produttivo locale".
L’edificio, situato lungo la Strada Statale e definito come uno dei progetti più ambiziosi del cratere, ha comportato cinque anni di lavoro, ed è stato finanziato con circa nove milioni di euro, di cui otto sono stati stanziati dalla Regione. La ristrutturazione ha richiesto il confronto fra le diverse proprietà, che hanno optato per una destinazione unicamente direttiva, rinunciando così al precedente utilizzo residenziale. All’interno della struttura, trovano infatti collocazione diversi uffici, un centro estetico, una palestra e un ristorante.