VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Spunta il quinto candidato sindaco. In campo l’ex primario Giovanardi . Tra i sostenitori c’è anche De Maio

La futura lista punta su sicurezza ("basta multe, reprimere il crimine") e sanità ("liste di attesa infinite"). Il fondatore de ’La Terra dei padri’: "Uniti da progetti comuni. Garantire libertà di espressione ed edilizia popolare". .

Spunta il quinto candidato sindaco. In campo l’ex primario Giovanardi . Tra i sostenitori c’è anche De Maio

Spunta il quinto candidato sindaco. In campo l’ex primario Giovanardi . Tra i sostenitori c’è anche De Maio

C’è un nuovo candidato a sindaco per Modena. A sorpresa spunta Daniele Giovanardi, ex primario del Pronto soccorso. Fratello dell’ex ministro Carlo, Daniele si è affacciato alla politica recentemente, negli anni della pandemia. Allora come oggi rimarca la contrarietà agli obblighi vaccinali, spaziando dalla sanità alla guerra, dicendo no all’invio delle armi e al genocidio di Gaza. Giovanardi sta formando proprio in questi giorni la propria lista, che riunisce appartenenti a Democrazia Sovrana e Popolare dell’ex deputato Marco Rizzo (la forza politica è nata a febbraio per costituire un nuovo "fronte del dissenso" in Italia) e Il movimento dell’Indipendenza Italiana, partito fondato da Alemanno e legato al mondo cattolico.

Cavallo di battaglia dell’ex primario, ovviamente, la sanità. "Con un accordo nazionale fra Alemanno e Rizzo io faccio il garante a Modena per una raccolta di voti. Mi presento come aspirante sindaco perché tutte le forze di governo locali e nazionali hanno già detto che voteranno per Ursula Von der Leyen. Noi siamo un’alternativa – sottolinea – tutto quello che ora succede a livello nazionale, europeo, locale non lo accettiamo. Noi siamo per la pace – continua Giovanardi – siamo contro gli obblighi vaccinali e c’è una larga fetta di popolazione che non è andata a votare perché le offerte attuali non contemplano queste opzioni democratiche. Ci offriamo al di là dei colori politici puntando su queste cose. A Modena c’è tanto da dire: dalla cultura alla sanità, con liste di attesa infinite, all’immigrazione molte volte selvaggia, al traffico. Le scuole non insegnano più ai ragazzini a ragionare, usano troppo i telefonini". Giovanardi ha sottolineato che i volti raccolti non saranno dati a nessuno, né a destra né a sinistra: ci sarà un’autonomia nel nome dei cittadini. Poi c’è il tema della raccolta differenziata, "in questo modo non si può andare avanti".

La cultura? "Basta la cultura della sagra, che Modena faccia un salto di qualità". Poi la sicurezza: "Il centro storico è invaso da malavitosi, tossicodipendenti. Meno multe ai bravi cittadini, ma più repressione del crimine". Sul fronte sanitario, "dopo la tragedia di Baggiovara e del Policlinico, di cui ho parlato fin dai primi anni del 2000 ci sono i temi fondamentali della montagna, dei centri nascite, e delle donne che ancora vanno al Policlinico, dove c’è il deserto".

In lista anche Fabio De Maio, fondatore del circolo La Terra dei Padri, coordinatore regionale e membro della direzione nazionale di Indipendenza.

"Una lista nata da un progetto comune di due movimenti di forte opposizione a centro destra e centro sinistra per l’Italia e per la città di Modena. Una città dove la libertà di espressione sia garantita con pari dignità". Sicurezza, trasporti, edilizia popolare, stop alla privatizzazione dei servizi pubblici, "questi alcuni dei punti del programma che verrà presentato a breve ai cittadini modenesi".