Studentesse Erasmus violentate Giovane stupratore condannato a quattro anni e otto mesi

Si è concluso il processo al carico del 28enne che avrebbe molestato in auto le due straniere . L’avvocato delle vittime: "Abbiamo ottenuto giustizia, le ragazze hanno vissuto un incubo".

Studentesse Erasmus violentate  Giovane stupratore condannato  a quattro anni e otto mesi

Studentesse Erasmus violentate Giovane stupratore condannato a quattro anni e otto mesi

di Valentina Reggiani

La pubblica accusa aveva chiesto una pena di tre anni e quattro mesi ma il giudice, ieri, lo ha condannato a quattro anni e otto mesi di carcere nel processo che lo vedeva imputato per duplice violenza sessuale. La sospensione della pena è stata revocata, avendo l’imputato precedenti penali. E’ quanto stabilito nell’ambito del processo che si è svolto con rito abbreviato nei confronti del carpigiano 28enne, accusato di aver stuprato due studentesse irlandesi – a Modena nell’ambito del progetto Erasmus – la sera del 3 marzo dello scorso anno, dopo una serata trascorsa in un locale. La violenza era avvenuta all’interno dell’auto dell’imputato: il giovane, infatti, si era proposto di accompagnare a casa le due amiche 20enni ma, all’improvviso, aveva posteggiato la vettura in un’area di servizio e le aveva aggredite sessualmente. L’avvocato che assiste le vittime, Giulia Giusti esprime soddisfazione circa la sentenza pronunciata dal giudice Scarpa. "Ci siamo costituite parte civile nel procedimento, con traduzione giurata. Abbiamo credo ottenuto giustizia: siamo soddisfatti. Queste ragazze di fatto hanno vissuto un sogno che si è trasformato in un incubo e stanno pagando ancora oggi le conseguenze di questa terribile esperienza. Quindi – conclude l’avvocato Giusti – da parte della difesa e della parte civile c’è soddisfazione perchè abbiamo ottenuto riconoscimento per il dolore che hanno subito". Secondo quanto ricostruito attraverso le testimonianze delle vittime ma anche gli accertamenti degli inquirenti, le 20enni avevano conosciuto l’indagato quella stessa sera nel e insieme avevano bevuto qualche cocktails. L’imputato aveva anche tentato un approccio nei confronti di una delle amiche, attirandola a sé e baciandola già all’interno della discoteca ma la studentessa aveva rifiutato le avances. Al termine della serata il ragazzo aveva poi proposto alle vittime di riportarle a casa ma, all’improvviso, aveva accostato l’auto in un’area di servizio ‘isolata’ per poi immobilizzare e costringere ad un rapporto sessuale la giovane che sedeva accanto a lui. Approfittando delle condizioni di ubriachezza dell’altra studentessa, seduta nei sedili posteriori, il 27enne l’aveva spogliata e molestata. All’epoca dei fatti Unimore era intervenuta sul gravissimo episodio, esprimendo vicinanza e garantendo pieno appoggio alle vittime. Rientrate in Irlanda, le amiche erano state prese in carico per le terapie psicologiche.