’Stupida Show’ con Minaccioni

’Stupida Show!’ piacevole monologo di 70 minuti, prodotto nel 2022 da Infinito Produzioni,...

’Stupida Show!’ piacevole monologo di 70 minuti, prodotto nel 2022 da Infinito Produzioni, Argot Produzioni e Carrozzeria Orfeo e andato in scena nel giugno dello stesso anno, viene riproposto in questa stagione teatrale 202324 attraverso un’interpretazione affidata a Paola Minaccioni (foto), una delle artiste più amate del teatro, del cinema e della televisione italiana. Scritto da Gabriele Di Luca, anche regista insieme a Massimiliano Setti, sarà rappresentato oggi alle 21 all’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola e il 19 dicembre all’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello. Caratteristica stand up comedy, muove nel solco di una tradizione, soprattutto, anglosassone dove il perbenismo, il politicamente corretto e la facile morale, sono banditi, perché nelle premesse di questo genere non c’è la volontà di rassicurare o intrattenere, ma il desiderio di aiutarci a rompere il mondo con un pugno, distruggere a suon di risate il meraviglioso ma finto set nel quale ci sentiamo imprigionati, per svelare la vera realtà dietro ad esso. Una cinquantenne sola e in guerra con la vita, alle prese con un corpo in declino, un’affettività traballante e sogni irrealizzabili, trasforma le sue ferite e i fallimenti in una comicità travolgente spinta verso l’inconfessabile, dove il destinatario del suo dialettico atto terroristico sarà il suo primo avversario naturale: l’amore. ’Stupida!’ perché racconta il viaggio di una donna da sempre irrisolta, buffa nelle sue grottesche contraddizioni, apparentemente condannata a inciampare negli stessi errori e nelle stesse trappole della vita. In ’Stupida Show!’ Paola Minaccioni non è la donna da compatire, ma da temere. Antieroina per eccellenza svelerà i vizi, i lati oscuri e la follia di chi nella vita sa bene cosa significa inciampare, di chi è stufa di sopportare la retorica qualunquista della contemporaneità. Politica, potere, differenze di genere, violenza, maternità, sessualità, razzismo, egoismo, pornografia, famiglia, individualismo, tensioni sociali sono solo alcuni dei temi affrontati in questo nuovo progetto.

Alberto Greco