Sul Cimone si parla inglese: "Boom di presenze di giovani"

300 ragazzi inglesi trascorrono settimane bianche sul Cimone grazie all'iniziativa di Matteo Baisi. Un successo che porta prospettive positive per il turismo locale, nonostante le sfide della concorrenza alpina.

Sul Cimone si parla inglese: "Boom di presenze di giovani"

Sul Cimone si parla inglese: "Boom di presenze di giovani"

Le settimane bianche sulle nevi del Cimone parlano inglese. Un’opportunità importante per il territorio aver avuto 300 ragazzi della Gran Bretagna a sciare su questi monti. Si deve a Matteo Baisi (nella foto) dell’Hotel Firenze di Fanano questa iniziativa, avviata tre anni fa, che ha prospettive interessanti non solo per il sistema neve, ma anche per il turismo in altri periodi stagionali. Per la buona riuscita del progetto c’è stato l’impegno dei sindaci e del Consorzio Cimone. "Quest’anno – spiega Baisi – abbiamo avuto 300 ragazzi inglesi, numero che il prossimo anno contiamo di raddoppiare. A Fanano li abbiamo ospitati nel nostro hotel, al Pineta e al Sole. Le loro settimane bianche sono di cinque giorni, mentre le scuole sci emiliane e toscane che vengono quassù prevedono al massimo due pernottamenti. Quindi, con gli inglesi abbiamo avuto 1500 presenze che hanno generato un introito di 150.000 euro, fra alberghi, skipass, scuola sci, noleggi".

Baisi è riuscito a consolidare questa presenza di inglesi con l’ausilio di due tour operator stranieri che operano nell’intero arco alpino e in Canada. Ha iniziato con 50 presenze tre anni fa, sestuplicandole, con la prospettiva di continuità e di ulteriore crescita. Ma la concorrenza delle Alpi è forte. "Le difficoltà sono molte contro le quali dobbiamo confrontarci – dice Baisi –. A iniziare dai costi, dalla mancanza di trasporti dagli alberghi alle piste, il viaggio da Londra al Cimone in bus che richiede quattro o cinque ore in più che fermarsi sulle Alpi, dove ci sono alberghi sulle piste o ai piedi della seggiovia. Poi, se si escludono le località più importanti, praticano circa i nostri stessi prezzi. Il Cimone piace, i ragazzi si trovano bene. Oltre alla neve, hanno possibilità di utilizzare il Palaghiaccio di Fanano. Per noi è molto importante la durata del soggiorno di cinque giorni infrasettimanali". Questa settimana, a causa dell’ondata di maltempo, i ragazzi hanno perso un giorno e mezzo di neve, ai quali Baisi ha supplito venerdì con un’escursione: la visita al Museo Ferrari e alla Casa Museo Luciano Pavarotti. I costi li hanno coperti l’Hotel Firenze, il Consorzio Cimone, la Scuola sci Cimone, il Self service Passo del lupo, il Noleggio Cimone 2000, e Nicoletta Mantovani che ha permesso gratis la visita al Museo Pavarotti.

Walter Bellisi