JACOPO GOZZI
Cronaca

Superiori, ’odissea’ iscrizioni: "Molti costretti a un ripiego. Mia figlia rifiutata da tre istituti"

Alcune mamme raccontano le difficoltà incontrate nel trovare posto nella scuola dei sogni. Tanti ragazzi ogni anno vengono ’dirottati’ verso indirizzi che non hanno scelto. E c’è chi molla.

Superiori, ’odissea’ iscrizioni: "Molti costretti a un ripiego. Mia figlia rifiutata da tre istituti"

Superiori, ’odissea’ iscrizioni: "Molti costretti a un ripiego. Mia figlia rifiutata da tre istituti"

La scuola dell’obbligo termina a 16 anni, eppure per molti studenti di Modena e provincia che attualmente frequentano la terza media, iscriversi all’istituto superiore di secondo grado preferito resterà un sogno nel cassetto. Da anni, infatti, in tanti indirizzi il numero degli iscritti supera i posti a disposizione e tanti studenti vengono ’dirottati’ verso istituti che non hanno scelto: con l’apertura delle iscrizioni a giorni, cresce la preoccupazione tra le famiglie. "Il posto ci sarebbe, ma in un’altra scuola", la frase ripetuta a decine di ragazzi. Una criticità che alimenta l’abbandono scolastico.

Tante le testimonianze di genitori che, negli ultimi anni, hanno visto i loro figli rifiutati da più istituti, nonostante la loro età rientrasse nell’obbligo scolastico. "Uscita dalle medie nel 2020 – racconta P.R. – mia figlia scelse, in ordine di preferenza, il Liceo Artistico Venturi, il Liceo delle Scienze Umane Sigonio e il Selmi biologico. Un giorno prima della fine delle iscrizioni, il Venturi mi contattò per dirmi che, né loro, né le alternative avevano posto e avrei dovuto scegliere immediatamente un’altra scuola: non sapendo cosa rispondere, ho temporeggiato e, soltanto il giorno dopo, mi è arrivata la mail del Provveditorato per comunicarmi che era stata iscritta automaticamente all’istituto tecnico Levi di Vignola". "Noi viviamo a Nonantola – precisa P.R. – e, oltre a essere molto scomodo, il Levi non era minimamente in linea con le preferenze della ragazza, perciò abbiamo provato a iscriverla al Liceo artistico di Ferrara, ma è stato un calvario: partiva in corriera alle 5.50 e tornava sempre a casa alle 17. Nonostante gli ottimi risultati e i complimenti dei professori, dopo i primi due mesi ha mollato perché non ce la faceva più". L’unica soluzione per la famiglia è quella di iscrivere la ragazza al Corni Tecnico, la sola scuola che, a novembre, ha ancora posto. "Purtroppo al Corni la situazione è peggiorata – prosegue la madre – e si sono verificati anche diversi episodi di bullismo. Soltanto a metà del secondo anno, siamo riusciti a trovare un posto al Selmi biologico, dove però, dovendo recuperare un anno e mezzo di arretrati, è stata bocciata". "Il fatto più spiacevole – conclude P.R. – è che anche al Selmi ho trovato tanti docenti che mi consigliavano di cambiare scuola ma, se non c’è posto da nessuna parte, dove posso iscriverla? Mia figlia ha una segnalazione Dsa ed è stata rimbalzata in troppi istituti durante l’obbligo scolastico. Alla fine, quando ha compiuto sedici anni, si è rassegnata e ha deciso di andare a lavorare". Alle parole di P.R., si aggiunge la testimonianza di E.C., madre di uno studente che, soltanto l’anno scorso, aveva scelto in ordine di preferenza Corni Scientifico-Tecnologico e Fermi. "Quando al Corni sono state esposte le graduatorie – le parole di E.C. – abbiamo constatato che non era stato accettato a causa della media scolastica, ma confidavamo nella seconda scelta. In seguito, mi ha chiamata la preside del Corni per dirmi che il Fermi non accoglieva seconde scelte e ci ha proposto il Corni Tecnico perché aveva ancora posto, ma abbiamo rifiutato". "A pochi giorni di distanza – chiarisce E.C. – mi è arrivata una notifica sull’app Io che accertava l’iscrizione di mio figlio al Volta di Sassuolo: per evitare di fargli prendere il treno ogni mattina, abbiamo optato per una scuola paritaria della città". Ancora, l’ultima testimonianza riguarda E.G., madre di una ragazza che, attualmente, frequenta la terza superiore. "Quando mia figlia ha terminato la terza media – illustra E.G. – aveva scelto come prima opzione il Selmi biologico e come seconda il Liceo Venturi. L’ultimo giorno prima del termine delle iscrizioni, la preside del Selmi mi chiamò per dire che mia figlia non era iscritta da nessuna parte: avendo la media del 7, non era stata sorteggiata tra le escluse". "L’unica scuola che ci ha accolto – continua la madre – è stata il Corni Tecnico, che ha frequentato per due anni, anche se non le piaceva. Infine, abbiamo provato a chiamare il Venturi e, attualmente, è stata inserita in una terza: in questo momento, fa ciò che avrebbe sempre amato fare, anche se sta faticando per recuperare i due anni precedenti".