
La vittima Roberto Carani
Il giorno dopo la tragica morte del 59enne Roberto Carani, nell’azienda Padana Sali in via Modena ovest, tutta la comunità di Massa Finalese è ancora scossa per l’improvvisa perdita. Sconforto che ha coinvolto i tanti conoscenti di Roberto ricordato come persona mite e gentile.
Il capannello di amici, intenti a ricordarlo sotto il sole invernale, ieri mattina a Massa, ha ripercorso il passato della sua famiglia fino alla fondazione della manifattura di sale industriale. "L’azienda alla nascita – raccontano – si trovava in via Rossa nel capannone annesso alla abitazione dei genitori di Roberto e del fratello Graziano. I genitori hanno gestito fino a 20 anni fa una tabaccheria qui in centro a Massa dove adesso c’è il ristorante. In via Rossa Roberto ci abitava con la compagna Arianna e la mamma Angioletta Vecchi. La sera alla madre 90enne il figlio Graziano – raccontano – ha giustificato il mancato rientro a casa di Roberto parlando di un incidente occorso in fabbrica. La verità – precisano – l’ha esternata alla madre questa mattina (ieri ndr)".
"Martedì sera il giorno prima della disgrazia come molte altre volte – ricorda l’amico Franco Minarelli – si fermava a prendere un aperitivo qui al bar dell’Angolo in via Albero. Alle 19,10 era seduto con me al tavolino poi ci siamo salutati e lui mi ha detto ci vediamo domani. Mai – ripensa commosso Franco – avrei immaginato che fosse l’ultima volta".
Come anticipato dagli amici abbiamo incontrato il fratello Graziano a casa della madre, in via Rossa, intento a portare conforto e sostegno a lei e alla compagna Arianna. Avvertiti della disgrazia anche i due figli di Roberto, Riccardo e Rossella, che risiedono in Trentino.
Il sindacato Cisl di Modena esprime, per voce della dirigente Rosamaria Papaleo, il proprio dolore: "Abbiamo il dovere di trasformare questo dolore in azione, per ottenere le conquiste a favore della salute che la comunità dei lavoratori chiedono e aspettano da tempo. E’ un fatto di civiltà e di rispetto, tocca a tutti noi non cedere di un millimetro di fronte al muro di gomma di un Paese che non investe abbastanza, una missione enorme. Penso ai nostri Ispettori del lavoro, penso al servizio Spsal di Ausl. Guardate i numeri di questo 2024, un altro anno brutto con 10 morti sul lavoro a Modena e 12.182 infortuni denunciati da gennaio ad ottobre".
Flavio Viani