EMANUELA ZANASI
Cronaca

Tragedia in tangenziale. Auto sbanda per un istrice. Giovane si ferma ad aiutare: travolto e ucciso a 24 anni

Giacomo Olivieri di Casinalbo sabato notte ha perso la vita sulla Modena-Sassuolo. Dopo aver soccorso la conducente stava togliendo i detriti dalla carreggiata. Un’altra macchina lo ha preso in pieno: la vittima tornava da una festa di nozze.

Tragedia in tangenziale. Auto sbanda per un istrice. Giovane si ferma ad aiutare: travolto e ucciso a 24 anni

Un incidente mortale, risultato di un’assurda sequenza di eventi che ha spezzato una giovane vita. È quanto accaduto sabato notte intorno alle 2 lungo la tangenziale Modena-Sassuolo. Per il 24enne formiginese Giacomo Olivieri (avrebbe compiuto 25 anni a luglio) era stato un sabato sera tra amici dopo una settimana di lavoro. Stava facendo rientro a casa, a Casinalbo, al termine della festa di matrimonio di una coppia di amici. A casa però sabato Giacomo non ci è mai arrivato, è stato travolto da un’auto lungo la tangenziale mentre stava prestando aiuto ad una ragazza che aveva avuto un incidente.

L’esatta dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio della polizia stradale di Mirandola che ha il compito di ricostruire tutti i dettagli dell’incidente, ma a consegnare il quadro di quella catena mortale sono stati i testimoni diretti che hanno riferito quando hanno visto. Da quanto ricostruito fino ad ora, Giacomo Olivieri stava percorrendo con la sua auto la Modena-Sassuolo, diretto verso Formigine. Poco dopo l’uscita per Baggiovara ha visto una vettura ferma contro il guard rail: l’automobilista, una giovane donna, aveva investito un istrice.

Era stata una vera carambola: l’auto, nel tentativo di evitare l’impatto con l’animale era finita con le ruote sulla terra lungo la corsia di sorpasso per poi sbandare e fermarsi contro la protezione stradale del lato opposto.

Istintivamente Giacomo ha rallentato, ha accostato sulla destra e si è fermato per prestare soccorso. Sul posto c’era già un’altra auto ferma con le quattro frecce, che stava prestando soccorso. Dopo essersi accertato che la conducente era uscita illesa si è spostato insieme a lei verso il centro della tangenziale per cercare di togliere dalla carreggiata la carcassa dell’animale, i detriti e la terra finiti sull’asfalto che potevano rendere la circolazione pericolosa.

Un atto di senso civico che gli è costato la vita. In quel tratto di tangenziale non c’è illuminazione e la velocità consentita è di 90 chilometri all’ora. In quel momento è sopraggiunta un’altra automobile. La ragazza al volante non ha visto in tempo il giovane in mezzo alla strada: lo ha travolto in pieno, facendolo sbalzare per alcuni metri. Subito sono scattati i soccorsi. Sul posto il 118 ha inviato ambulanza e automedica, gli operatori sanitari hanno fatto di tutto, ma il violento impatto gli aveva provocato traumi irreversibili. Illesa la conducente di 34 anni, che sarebbe risultata negativa all’alcoltest.

Giacomo Olivieri viveva con la madre a Casinalbo. Lavorava come corriere per l’azienda specializzata in alimenti surgelati Bofrost nel Bolognese. Appassionato di basket (aveva giocato a lungo nella Pgs Smile basket di Formigine) e di cavalli, lascia genitori e due fratelli. Lutto anche nel Reggiano dove aveva frequentato l’indirizzo tecnico agrario allo Zanelli, fino al terzo anno.

Molti i messaggi di cordoglio e anche dallo Zanelli lasciano un pensiero: "La scuola esprime vicinanza alla famiglia e sottolinea il grande gesto di generosità di Giacomo, ha dato la vita per aiutare una persona in difficoltà".