"Turismo in stand-by, servono molti più eventi"

Il turismo a Modena per Pasqua sarà limitato, con bassa affluenza e occupazione degli alberghi. Il presidente di Federalberghi invita a valorizzare la montagna e ad organizzare eventi per attrarre visitatori tutto l'anno.

"Purtroppo non abbiamo eventi che possano attirare un grande numero di turisti e, anche per questo, quella di quest’anno non sarà una Pasqua affollata. Certo, se il meteo sarà clemente, potremo aspettarci qualche visitatore in arrivo sotto la Ghirlandina, ma parliamo per lo più di un turismo mordi e fuggi. In pochi rimangono qui a dormire: gli alberghi, infatti, registrano circa un 10-15% di occupazione". È questa la fotografia scattata dal presidente di Federalberghi Modena, Amedeo Faenza, in vista delle festività pasquali. "Anche in Appennino la situazione è pressoché la stessa. E sicuramente il fatto che a Pasqua non si scierà ha inciso, e non poco, sulle prenotazioni. Anche per questo sarebbe molto utile ragionare su ulteriori aspetti, per valorizzare la montagna senza per forza dipendere solo e soltanto dal fattore neve. Bisogna trovare delle alternative, fare leva anche sul turismo sportivo, ripensare alle tante e importanti strutture di cui gode Sestola che potrebbero, sotto questo punto di vista, dare risposte importanti. Ma soprattuto servono collaboratori, professionisti che ci aiutino a seguire questa strada".

Non è finita qui. "Nella nostra regione ci sono città che stanno già registrando numeri importanti, è vero – continua Faenza – mentre qui il trend rimane più o meno lo stesso, da molti anni. Servono eventi, uno strumento importante per attirare persone sul nostro territorio: certo, le ferite della pandemia devono ancora risanarsi del tutto e servirà ancora un po’ di tempo".

"Come possiamo vedere ogni anno, il periodo migliore per il turismo sotto la Ghirlandina è quello che va da aprile in poi: lì si incomincia a intravedere la luce, aumentano le prenotazioni e si hanno maggiore soddisfazioni. Bisogna però comunque lavorare ancora per far sì che questo accada anche negli altri periodi...". Infine, Faenza sottolinea come "anche il meteo, in vista della Pasqua, sarà sicuramente un fattore molto importante – conclude – alcuni infatti aspettano l’ultimo minuto per decidere cosa fare. Questo non rivoluzionerà di certo lo scenario, ma comunque è un aspetto da tenere a mente".

g. d. c.