Una folla per l’addio a Filippo Cornia

Pozza di Maranello, chiesa gremita per i funerali del giovane scomparso misteriosamente due anni fa e ritrovato morto

Una folla  per l’addio a Filippo Cornia

Una folla per l’addio a Filippo Cornia

Tantissimi i presenti, a centinaia, ieri pomeriggio alla chiesa parrocchiale di Pozza di Maranello per l’ultimo saluto a Filippo Cornia, il ventinovenne scomparso da casa il 26 giugno 2022 e i cui resti vennero ritrovati dieci mesi dopo in un boschetto di Spezzano. Un momento di commozione composta condivisa dai famigliari, i genitori, la sorella e i tanti amici e conoscenti del giovane, gli stessi che parteciparono alle ricerche nel disperato tentativo di rintracciare Filippo ancora in vita.

Durante la cerimonia sobria e composta, soltanto la lettura del Vangelo; nessun riferimento alle circostanze della morte del ragazzo che restano ancora un mistero. Nella notte tra il 25 e il 26 giugno del 2022, Filippo, ex dipendente della Ferrari, non fece ritorno a casa. L’ultimo contatto con i famigliari è del pomeriggio di domenica 26 quando il ragazzo chiama il padre e comunica di essere a Sassuolo, poi si interrompono i contatti. Lunedì il giovane non si presenta al lavoro e a qual punto, i famigliari, sempre più angosciati, si rivolgono ai carabinieri e la Procura apre un fascicolo con l’ipotesi di allontanamento volontario.

I genitori e gli amici però non sono convinti e iniziano le ricerche nei pressi di un hotel di Spezzano dove Filippo aveva trascorso l’ultima notte per poi essere avvistato in un bar vicino il giorno seguente; ricerche che ovviamente si affiancano a quelle ufficiali delle forze dell’ordine. I resti saranno però trovati soltanto nove mesi dopo, per caso, da una famiglia che stava facendo una passeggiata ai margini di un boschetto di Spezzano, in una zona impervia alle spalle di via Rio delle Amazzoni, non lontano dai luoghi degli ultimi avvistamenti. Le analisi scientifiche e il cellulare ritrovato insieme agli indumenti confermarono poco dopo che si trattava di Filippo Cornia.

Le indagini dei carabinieri sarebbero ancora aperte e si baserebbero su due ipotesi di reato (i familiari hanno sempre negato che potesse essere un gesto volotario): il sequestro di persona contro ignoti oppure la morte come conseguenza di altro reato. Sarà da chiarire ovviamente cosa successe esattamente il giorno della scomparsa di FIlippo, concentrandosi soprattutto sull’eventualità che si trovasse in compagnia di qualcuno. Nel caso in cui, in qualche modo, si venisse a sapere che con lui c’erano una o più persone, allora le indagini comincerebbero a prendere una piega del tutto diversa.

Emanuela Zanasi