"Una girandola di delibere?. Noi lavoreremo fino all’ultimo"

Il consigliere comunale della Lega critica le delibere affrettate della Giunta, ma il vicesegretario del Pd difende il lavoro svolto, sottolineando il bisogno di risposte immediate per la città. La discussione riguarda progetti urbanistici e sviluppo, con l'Università coinvolta in nuove iniziative.

"Una girandola di delibere?. Noi lavoreremo fino all’ultimo"

"Una girandola di delibere?. Noi lavoreremo fino all’ultimo"

"Un mare di delibere affrettate e poco curate, buttate lì, per legare le mani al prossimo Consiglio comunale e alla prossima giunta. In democrazia si dovrebbe aspettare che si pronuncino gli elettori e non forzare la mano quando si è già in zona Cesarini". Questo il commento di Giovanni Bertoldi, capogruppo della Lega, a cui il consigliere comunale e vicesegretario del Pd, Diego Lenzini, ha tempestivamente replicato. "Oggi il sindaco è Muzzarelli e lavoreremo perché domani sia Mezzetti. Quello che non cambia è il partito Democatico che è il perno della maggioranza e, se la coalizione di centrosinistra riuscirà a convincere ancora una volta i modenesi, lo sarà anche domani. Abbiamo emendato le delibere della Giunta Muzzarelli ed emenderemo quelle della futura giunta ogni qual volta che riterremo ce ne sarà bisogno" ha chiarito Lenzini. "L’unico vero pericolo, per Modena, è se il sindaco non dovesse essere Mezzetti – continua –. Il nervosismo della destra lascia trapelare una profonda debolezza. Bertoldi parla di delibere che cementificano e consumano suolo. Ad ora tutte le delibere di urbanistica discusse non solo sono in rigenerazione, recuperando intere aree della città, ma prevedono importanti decementificazioni, per creare nuove aree verdi in città. Essere costretti a mistificare la realtà, dicendo evidenti cose non vere, è segno del fatto che la Lega non ha argomentazioni di spessore per non approvarle, rifugiandosi, di conseguenza, ad un banale ‘sono tante’. Il lavoro del consiglio in questi giorni è oggettivamente molto intenso. Questo anche per l’impulso che il nuovo piano urbanistico ha dato". "Come consiglieri comunali abbiamo il dovere di lavorare fino all’ultimo giorno utile per il bene delle modenesi e dei modenesi. La città non può aspettare mesi perchè il nuovo consiglio diventi operativo. Imprese, professionisti e cittadini aspettano risposte, ma questo forse non interessa alla destra che sembra contraria allo sviluppo della città. Anche l’Università aspetta risposte, con la quale il comune ha siglato un protocollo di intesa. Una delle delibere contestate, infatti, ha approvato un progetto di visione complessiva del futuro del campus di via Campi, in raccordo col territorio circostante. In questo contesto sarà realizzata subito la nuova sede di biotecnologie, non come progetto isolato ma grazie al protocollo inserita in un contesto di nuovi o rigenerati edifici universitari e per la ricerca scientifica, il raddoppio delle residenze universitarie, la valorizzazione della Biblioteca scientifica interdipartimentale, lo sviluppo del Centro sportivo e dei servizi rivolti a studenti e personale".