
"La previsione di un collegamento tra via Falcone, via Argiolas e la complanare era già nel Piano regolatore generale circa vent’anni fa, è stata inserita nel Pums approvato nel 2020 come opera di completamento della rete viaria portante e recepita nel Pug assunto a dicembre 2021. Si tratta di un collegamento fondamentale per ridurre il traffico di attraversamento della zona e per scaricare almeno un po’ i consistenti flussi sulla statale 12, anche in vista della realizzazione del prossimo tratto di complanare tra la stessa statale e il casello autostradale di Modena sud". A spiegarlo è l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi: l’amministrazione ha infatti commissionato uno studio di fattibilità finanziato insieme ad altri con risorse assegnate a Modena dal Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. L’opera ha l’obiettivo di garantire un maggior sfruttamento della complanare Einaudi, attualmente sottoutilizzata – spiega il Comune – a causa della carenza di interconnessioni con il territorio urbanizzato limitrofo, e ridurre invece il transito veicolare sulla viabilità del quartiere. "Nel quadro infrastrutturale della zona – prosegue Filippi – era inizialmente previsto anche il nuovo collegamento tra via Fratelli Rosselli e la complanare, nell’ambito dell’importante sviluppo urbanistico dell’area poi non attuato e ora non più nelle previsioni. Questo secondo collegamento, che avrebbe comportato un consistente consumo di suolo a fronte di un ridotto bacino di utenza, lo abbiamo stralciato dal Pug e non è stato previsto nel Pums. Viceversa, un collegamento Falcone - Argiolas - Einaudi risulta meno impattante dal punto di vista territoriale ed è utile in quanto consentirebbe di riconnettere tratti di viabilità esistente, appunto le vie Argiolas e Falcone, e di aggiungere solo un breve tratto di circa 700 metri a lambire un ambito già edificato, per un collegamento complessivamente di circa 2,4 chilometri fino all’area industriale a sud dell’Autostrada". L’assessora precisa, però, che, "al momento, si tratta esclusivamente di uno studio di fattibilità, non c’è un progetto già fatto e ci saranno i tempi necessari per condividere la proposta con la città. La soluzione progettuale comprende la realizzazione di cinque nuove rotatorie e di un viadotto stradale sopra l’autostrada con relative rampe di ingresso e uscita, oltre a un nuovo percorso ciclopedonale. Il valore dell’intervento è di circa 15 milioni di euro – spiega Filippi – ed esiste già l’ipotesi di finanziarlo con le risorse che Autobrennero mette a disposizione del territorio nell’ambito della gestione della concessione autostradale. La Provincia di Modena, che è socia dell’A22, ha già richiesto di inserire anche questo intervento tra quelli finanziabili".