PAOLO TOMASSONE
Cronaca

Via al Motor Valley Fest. Identità e innovazione. Urso: "Questo territorio un modello per il Paese"

Il ministro al convegno inaugurale. Varie ’ricette’ per la transizione green. Bonaccini: "L’Ue tuteli le 16mila piccole e medie aziende dell’automotive".

Via al Motor Valley Fest. Identità e innovazione. Urso: "Questo territorio un modello per il Paese"

Via al Motor Valley Fest. Identità e innovazione. Urso: "Questo territorio un modello per il Paese"

La Motor Valley non è solo sinonimo di auto e moto da sogno. È vero, qui si assemblano Maserati e Ferrari e a pochissimi chilometri di distanza Lamborghini, Ducati, Pagani e Dallara. Ma sul nostro territorio hanno radici anche sedicimila aziende che sono legate all’indotto dell’automotive, come sottolineato ieri al teatro Pavarotti-Freni in occasione del convegno inaugurale della sesta edizione del Motor Valley Fest. Sul palco si è parlato di futuro, sostenibilità e transizione ecologica con un messaggio di cui si è fatto portavoce il presidente della Regione Stefano Bonaccini: no alla scelta ideologica del ‘tutto elettrico’ e sì invece a una scelta più moderata che per ’marciare’ ha bisogno di trovare un equilibro tra innovazione e costi. Quindi, via agli studi sull’idrogeno e sui carburanti sintetici di origine rinnovabile – cosiddetti e-fuel –, ma piano a dichiarare la fine del motore endotermico. L’Unione Europea deve sostenere – l’appello – le piccole e medie aziende nate per produrre componenti dei vecchi motori a scoppio evitando che si perdano per strada posti di lavoro. Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Motor, prefigura un parco circolante delle vetture fra qualche decennio in cui c’è la compresenza di tante tecnologie. "Tutte le auto dovranno avere la possibilità di ridurre le emissioni di Co2 fino ad annullarle, ma – ha spiegato ieri Domenicali – non credo che ci sia una soluzione che funzionerà per tutti, dalle navi ai camion, dalle auto economiche alle supersportive. Credo invece che il legislatore debba lasciare libertà tecnologica e fare in modo che ogni applicazione possa avere la soluzione più equilibrata". "Si può arrivare alle ‘emissioni zero’ senza dover cambiare motori o buttare via tutto il parco veicoli circolante che esiste attualmente" ha chiarito subito il presidente e ceo di Formula 1, Stefano Domenicali, in un messaggio registrato da Miami dove si svolgerà il Gran Premio il prossimo fine settimana. Infatti "il carburante che le grandi aziende energetiche stanno sviluppando per le auto da corsa è stato specificamente progettato come carburante ‘drop-in’, può essere utilizzato in qualsiasi vettura senza necessità di modifiche. L’effetto sulla società sarà enorme". Anticipare il futuro è sempre sfidante, serve coraggio, ha detto Giovanni Perosino, responsabile marketing e comunicazione di Maserati: "Siamo stati il primo marchio di lusso 100% made in Italy che ha messo l’elettrificazione su tutti i modelli della gamma". A Maranello la Ferrari è interessata a "sviluppare tutte le tecnologie" e non virare precipitosamente solo su una. Tutti dovranno avere la consapevolezza che fare auto o moto più veloci o renderle ancora più belle non sarà sufficiente per vincere la concorrenza mondiale. Sarà obbligatorio, invece, puntare sulla ricerca di materiale bio, sul riciclo di fibre di carbonio, come spiega McKinsey & Company. Per favorire la mobilità si è parlato anche di nuove app e intelligenza artificiale. Da qui l’importanza di tutti i soggetti coinvolti in questa trasformazione. "Se noi che sappiamo viaggiare nel mondo con le nostre idee e i nostri sogni decidiamo di lavorare in squadra, allora vinciamo tutte le competizioni mondiali" ha detto Massimo Bottura al taglio del nastro in Accademia. Poco distante il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, accolto dal sindaco Giancarlo Muzzarelli: "Il futuro della Motor Valley è quello di diventare un esempio, un modello per il nostro Paese con le sue capacità di coniugare identità e innovazione. Io credo che questo debba essere il modello del nostro sistema produttivo, per questo abbiamo voluto fortemente realizzare una giornata nazionale del Made in Italy e dedicata non a caso all’uomo vitruviano di Leonardo capace di coniugare al meglio arte e scienza, cioè identità e innovazione".