Via delle Costellazioni, la polemica: "Cocci di vetro e macchie di sangue sulle scale del nostro condominio"

I residenti: "Un malintenzionato ha forzato la porta della stanza dove gli studenti custodiscono i loro zaini". Il delegato Franco Garretto: "Continuiamo a mettere in campo ogni sforzo per migliorare la situazione".

Via delle Costellazioni, la polemica: "Cocci di vetro e macchie di sangue sulle scale del nostro condominio"

Via delle Costellazioni, la polemica: "Cocci di vetro e macchie di sangue sulle scale del nostro condominio"

di Jacopo Gozzi

Non è stato di certo un bel risveglio quello dei residenti del condominio di via delle Costellazioni 170, che ieri mattina hanno trovato le rampe di scale invase da cocci di bottiglia e macchie di sangue. Testimoni involontari di questa scena, anche molti bambini residenti nella struttura che si stavano recando a scuola, e a causa del mancato funzionamento degli ascensori che perdura da oltre due settimane, erano costretti a utilizzare le scale. Inoltre, come raccontano i residenti che preferiscono restare anonimi, nella notte tra lunedì e martedì, anche gli studenti che vivono nello stabile hanno subito un episodio spiacevole. "Qualche malintenzionato – dichiarano i testimoni – ha forzato la porta della stanza dove i ragazzi tengono sotto chiave gli zaini in attesa della riparazione degli ascensori, per non fare le scale di un edificio di quattordici piani con il peso dei libri sulle spalle. Pare che i malviventi abbiano rubato anche una cartella e un passeggino".

L’ex studentato è un edificio che racchiude più mondi: quello dei migranti inclusi nel percorso di accoglienza attraverso la cooperativa l’Angolo, quello delle famiglie in carico ai servizi sociali, ma anche quello di semplici inquilini della palazzina. "Attualmente – commenta Franco Garretto, delegato da parte di Hyma a sovraintendere alla gestione dell’edificio – lo stabile ospita circa 500 persone in 178 camere. Si tratta di numeri in linea con la normativa alberghiera, ma gli episodi spiacevoli possono capitare. Nella fattispecie, durante la notte tra martedì e mercoledì, si è verificata una lite tra marito e moglie in una famiglia che ospitiamo per conto del Centro stranieri, che è poi degenerata in una colluttazione violenta all’arrivo del fratello della donna: questo spiega le tracce di sangue sulle scale". "Nei giorni scorsi, inoltre – chiarisce il delegato – abbiamo subito un tentativo di furto, ma i malintenzionati sono stati immortalati dalle videocamere di sorveglianza e le riprese sono già state consegnate alle Forze dell’ordine. Si tratta di uomini che non abitano nell’edificio e vi si sono introdotti abusivamente". Secondo Garretto, il problema principale per la sicurezza delle persone che popolano lo stabile nasce dalla difficoltà di riuscire a controllare gli accessi abusivi, con il rischio che le dinamiche conflittuali si amplifichino. Dopo più di 15 giorni, invece, il problema ‘ascensori’ sembra, finalmente, avere i giorni contati. "Speravamo di risolvere prima la questione – ammette il delegato – ma entro la fine della settimana, gli ascensori saranno nuovamente operativi". Non solo. "Mi sembra opportuno sottolineare – prosegue il delegato – che negli ultimi anni abbiamo messo in campo sforzi notevoli per migliorare la qualità della vita all’interno del palazzo e nell’area circostante. Dal mio punto di vista, negli ultimi anni la situazione è migliorata notevolmente". "Dal momento che l’edificio è di proprietà dello Stato – conclude – abbiamo avviato un’interlocuzione con la proprietà per realizzare un progetto di ammodernamento. Inoltre, in futuro, vorremmo ridurre la popolazione emergenziale, accogliendo anche chi, ottenuto permesso di soggiorno e lavoro regolare, non riesca a trovare alloggi alternativi".