Villaggio Zeta, residenti in allarme: "Furti, violenza e covi di spaccio. Qui non ci sentiamo più al sicuro"

Grande partecipazione all’incontro organizzato dal comitato per affrontare le criticità del quartiere "Il Residence Costellazioni è al centro delle nostre segnalazioni. Il Comune ci ascolti e intervenga".

Villaggio Zeta, residenti in allarme: "Furti, violenza e covi di spaccio. Qui non ci sentiamo più al sicuro"

Villaggio Zeta, residenti in allarme: "Furti, violenza e covi di spaccio. Qui non ci sentiamo più al sicuro"

di Jacopo Franceschini

"La situazione in quartiere è diventata ingestibile: spaccio, furti e violenza sono all’ordine del giorno e noi non ci sentiamo al sicuro". Il neonato Comitato Residenti Villaggio Zeta Modena fa sentire la propria voce attraverso la prima assemblea sociale tenutasi giovedì sera, alla quale hanno partecipato oltre 50 partecipanti con l’intento di trovare soluzioni concrete per far tornare il sereno in quartiere. Il tema all’ordine del giorno riguardava soprattutto la questione sicurezza, dal momento che negli ultimi mesi c’è stato un accentuarsi di episodi pericolosi tra le vie della zona. Tra i membri del comitato intervenuti si è intuito che i malumori abbiano come minimo comune denominatore il Residence Costellazioni, accusato di essere diventato un luogo d’incontro per spacciatori, con alcuni residenti che hanno lamentato di aver trovato sacchetti contenenti della droga nei cespugli limitrofi all’ex studentato.

"Noi ci siamo riuniti stasera – commenta il presidente del Comitato Villaggio Zeta, Stefano Luconi – perché vorremmo portare all’attenzione del sindaco e della giunta comunale quelle che sono le nostre preoccupazioni. Le nostre proteste nascono da paure legate alla sicurezza in un quartiere che registra continuamente e ormai da troppo tempo episodi delinquenziali. Non vogliamo puntare il dito contro realtà sociali come quella dell’immigrazione ma, anzi, saremmo contenti di aiutare un’integrazione che in quartiere non sta funzionando bene. Chiediamo al sindaco Muzzarelli quale sia la politica attuata nei confronti del Residence Costellazioni, dove vivono centinaia di persone residenti ma che sembrano lasciate in balia di sé stesse. Esiste un programma di integrazione per queste persone? Auspichiamo di sì se davvero vogliamo stimolarle a diventare cittadini attivi. Inoltre vorremmo che fossero migliorate le condizioni di illuminazione della zona, mancano fari e luci e sicuramente il buio non aiuta a combattere gli episodi di criminalità". "Dobbiamo essere realisti, la maggior parte dei problemi della nostra zona deriva da un problema non affrontato, ovvero la cattiva gestione dell’ex studentato in via delle Costellazioni 170 – commenta uno dei portavoci del comitato Fabio De Biase – Noi non ci sentiamo sicuri in quartiere, non siamo sereni neanche a mandare al parco i nostri figli, dal momento che ogni giorno succede qualcosa, che sia un furto o un’aggressione. A questo va aggiunto una completa trascuratezza della zona, negli ultimi mesi assediata dalla sporcizia e da una noncuranza verso gli spazi verdi comuni. Auspichiamo che il Comune faccia qualcosa per ridare dignità ad una zona popolata da tante famiglie e bambini".