"Visite mediche anche nel weekend, a dicembre il piano va a regime"

Lo sforzo di Regione e Ausl per ridurre le liste d'attesa: in programma anche nuove assunzioni

Una risonanza magnetica

Una risonanza magnetica

Modena, 17 novembre 2014 - Via al modello sanitario sette giorni su sette, visite ‘full time’, per il momento rivolto a chi deve sottoporsi a tac e risonanze magnetiche. Sabato e domenica compresi, dunque: è questa la novità più rilevante del piano straordinario che punta alla riduzione delle liste d’attesa. Come disposto dalla Regione, le aziende sanitarie modenesi hanno presentato, venerdì scorso, gli interventi per accorciare i tempi. Piccole ‘rivoluzioni’ che sono numerose e saranno realizzate grazie a un tesoretto da 3 milioni e 300 mila euro, per la nostra provincia. Soldi che si tradurranno in assunzioni di personale, e acquisizione di nuove attrezzature. Partiamo dall’aspetto più innovativo, i weekend appunto.

La prima fase del piano dell’Azienda Usl (in collaborazione con il Policlinico e l’ospedale di Sassuolo) è già operativa e prevede l’immissione nel sistema provinciale Cup (Centro unico di prenotazione) di una notevole quantità di prestazioni, assicura l’Ausl. Il piano, dicono le previsioni, andrà in regime a dicembre e le azioni proseguiranno nel 2015. Dal sabato scorso, tac e risonanze magnetiche al Policlinico vengono erogate anche al sabato, mentre è stata pianificata l’offerta di risonanze magnetiche il sabato pomeriggio e la domenica mattina all’Ausl. La stessa azienda annuncia che sarà incrementata l’attività degli specialisti che lavorano nei poliambulatori distrettuali soprattutto nelle branche maggiormente critiche (cardiologia, oculistica, pneumologia, reumatologia e neurologia) e aumenterà di circa 36mila prestazioni l’offerta da parte delle strutture ospedaliere pubbliche e centri privati accreditati.

Il secondo capitolo chiama in causa le visite urgenti e programmabili. La novità, in questo caso, sta nel fatto che anche per quel che riguarda le visite urgenti con priorità ‘B’ (ovvero che devono essere erogate entro sette giorni, a differenza delle priorità ‘A’, entro 24 ore) sarà incrementata l’offerta. Cioè più visite disponibili. Pure l’assistenza odontoiatrica sarà rivista con un raggio più ampio di prestazioni: l’Ausl, difatti, spiega che al momento registra delle buone performance sulle urgenze, mentre problemi in più sono legati ai tempi d’attesa per le prime visite non urgenti. Tra le azioni strutturali, lo sviluppo e il potenziamento dei percorsi di ‘Follow up’: la gestione delle malattie croniche. Tra i temi su cui le aziende sanitarie stanno già lavorando per la condivisione di percorsi clinico-organizzativi uniformi, la reumatologia, l’oculistica, le colonscopie, la dermatologia, la senologia. Per la presa in carico dei pazienti con malattie croniche (per esempio diabete e ipertensione) sono poi già attive in provincia diverse Case della salute che diventeranno sempre più il punto di riferimento.

Si chiude con la campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini: in campo azioni per sensibilizzare a disdire la prenotazione quando non ci si può recare all’appuntamento. Per evitare di dimenticare una prenotazione, sarà attivo un apposito servizio automatico che provvede, per alcune prestazioni particolarmente complesse o con lunghi tempi di attesa, a ricordare con una telefonata e con un sms la data dell’appuntamento, richiedendone la conferma o l’annullamento.