
Era conosciuto sul territorio per le sue importanti opere: realizzò un busto di Pavarotti.
Si è spento ieri lo scultore Tomaso Bonantini nato nel 1938 a Casa Gallone nella frazione Montombraro di Zocca. Si era trasferito con la famiglia a Modena all’età di 20 anni, ma la sua presenza nella terra natale era frequente. Orgoglioso di essere un alpino della Julia, non mancava alle adunate. Era piccolo quando gli nacque la passione di modellare la creta. "Modellavo scenette contadine – raccontava –, figure di animali che lavoravano in campagna, poi cuocevo i bozzetti nel forno di mia madre Giovanna, dopo che aveva fatto il pane. La terra la prelevavo dagli stagni d’acqua che erano vicini a casa". Come ha ricordato il sindaco di Zocca Federico Ropa, porgendo le condoglianze ai familiari, diverse sculture e bassorilievi da lui realizzati negli anni si trovano a Zocca; bellissimo quello raffigurante l’eccidio dei Boschi di Ciano, posto all’ingresso del municipio". Con sue opere ha premiato personalità dello sport e dello spettacolo. Ha realizzato un busto di Pavarotti.
w. b.