Parma, narcotizzano e rapinano in casa un anziano ultranovantenne: arrestata la banda della finta badante

Con l’espediente di prestare servizi all’anziano hanno potuto studiare il colpo nei minimi dettagli ma hanno lasciato tracce rilevate dal Ris: in carcere un 24enne e due donne di 23 e 35 anni

Carabinieri di Parma

Carabinieri di Parma

Parma, 30 aprile 2024 – Lo narcotizzano mentre dorme per poter agire indisturbati in casa, smurano la cassaforte e fuggono con un bottino di qualche decina di migliaia di euro tra soldi e gioielli. La vittima è un anziano ultranovantenne di Parma che, dopo la rapina, si è risvegliato sul pavimento tramortito e con una ferita alla testa, mentre gli autori del colpo dopo essere spariti, non sono riusciti a farla franca. Nonostante avessero preparato il colpo nei dettagli, usando l’espediente di una finta badante per entrare in casa dell’anziano, dopo alcune settimane di indagini dei carabinieri di Colorno e dei colleghi di Fidenza, sono stati ora identificati e arrestati. La Procura ha chiesto e ottenuto dal gip una misura cautelare in carcere per un uomo di 24 anni e due donne di 23 e 35 anni, tutti stranieri.

Le indagini

Le indagini sono cominciate quando i parenti dell'anziano hanno contattato i militari di Colorno, raccontando che il nonno si era svegliato, in casa, ritrovandosi adagiato a terra con la testa su un asciugamano. I familiari hanno spiegato che probabilmente era stato narcotizzato e che aveva riportato una preoccupante ferita alla testa, che lo aveva costretto a ricorrere alle cure in ospedale, dove era stato trattenuto in osservazione. Da un primo controllo i parenti hanno poi verificato che era stata sradicata la cassaforte, con all'interno denaro ed oggetti preziosi. Gli accertamenti nella casa hanno permesso di repertare molte tracce che, grazie al supporto del Ris di Parma, si sono poi rilevate utili per scovare i presunti autori.

L’arresto

Fondamentali sono state anche le testimonianze di alcune persone che hanno consentito di individuare l'auto utilizzata per la rapina. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il gruppo avrebbe studiato il colpo nei minimi particolari. Una di loro, fingendosi badante, avrebbe avvicinato nei giorni precedenti l'anziano, riuscendo così a fare un sopralluogo in casa. Poi la donna avrebbe passato le informazioni ai complici per portare a termine il colpo. Perquisendo le abitazioni dei tre gli investigatori hanno rinvenuto, occultati in un armadio, 33mila euro e numerosi gioielli d'oro sui quali sono in corso accertamenti per verificare se siano il provento di altre rapine.