Anche le cornamuse scozzesi per festeggiare i brutti di Piobbico

La tradizionale festa sarà tra il 3 e 4 settembre. Quest’anno si torna finalmente. agli eventi pre-Covid

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Si lavora alacremente a Piobbico per la tradizionale Sagra del polentone alla Carbonara e il Festival dei Brutti in programma per il 3 a 4 settembre. Dopo le ultime due edizioni in forma ridotta (a causa del Covid) la Proloco di Piobbico e il Club dei Brutti, col patrocinio del Comune, presenteranno quest’anno un fine settimana ricco di eventi sia gastronomici che di folclore.

"Riguardo la ricetta del sugo del Polentone, per la prima volta avremo il marchio De.Co. – fa sapere il presidente della Pro loco Matteo Martinelli – cosa importante che garantisce la qualità e il rispetto della tradizione. Per l’occasione abbiamo coniato lo slogan “Dove la tradizione è di casa“. Sintetizzando il ricco programma degli eventi, nel pomeriggio di venerdì 2 settembre verrà presentato il cartellone dei candidati alla presidenza del Club dei Brutti mentre sabato 3 settembre, a partire dalle ore 19 verranno aperte quattro antiche cantine del Borgo storico: da piazza sant’Antonio fino alla Piccionaia del Castello e per l’occasione ci sarà il tradizionale “Palio della Damigiana“. La domenica dopo l’aperura in mattinata degli stand gastronomici, nel pomeriggio sarà dedicato grande spazio al Club dei Brutti, con l’elezione del presidente mondiale dei brutti e l’immancabile sfilata per le vie del paese.

Pronto ad essere rieletto l’attuale presidente in carica Gianni Aluigi: "Ora in questo mondo dell’apparire c’è ancora più bisogno di noi che teniamo ferma la realtà, senza pregiudizi o discriminazioni, l’essere brutto è un dono della natura! Quest’anno avremo un’attenzione particolare dai mass media: per una settimana infatti una troupe della televisione tedesca (Zdf) girerà un documentario su di noi e su Piobbico in particolare, ci sarà anche un inviato del New York Times".

"Ad aprire il mio corteo che sfilerà domenica 4 settembre – aggiunge Gianni Aluigi – ci saranno le cornamuse scozzesi, poi delle bellissime brasiliane, il Bandino dei Brutti con musicisti del posto e ragazze della Curvy Pride". Il Club oggi conta circa 33mila iscritti e vanta una storia di tutto rispetto, a partire dal lontano 1879 quando alcuni notabili di Piobbico (il sindaco, il sacerdote, il notaio), presero atto dell’elevato numero di zitelle, le cui apparenze potevano esser giudicate non particolarmente attraenti. Si pensò allora di creare una figura che facesse da mediatore per farle maritare in maniera onorevole.

Amedeo Pisciolini