"Baia Imperiale, i ragazzi combinano disastri"

Giovani ubriachi che alle 4 del mattino si buttano in piscina, svegliando, tra urla e schiamazzi, gli ospiti degli alberghi attorno a Baia Imperiale. "Fatti come questi o peggiori non vogliamo che accadano più", dice Roberto Colombari, titolare dell’hotel Alexander di Gabicce Mare, a 300 metri dalla nota discoteca. A nome dei colleghi, ha avvisato con varie lettere sindaco, assessori e forze dell’ordine. Ieri ha partecipato al flash mob contro i ritardi nella riapertura del ponte Tavollo. Insomma il clima, a Gabicce, è già caldo. "Non siamo più disposti a subire: se qualcuno di questi giovani dovesse farsi male chi risponde?", osserva. Il problema, secondo Colombari, non è la musica fino a tardi, quanto quello che accade all’uscita dalla discoteca, quando gruppi di adolescenti "totalmente ubriachi, senza remore e pudore, fanno di tutto, impedendo a chi dorme, negli alberghi circostanti la Baia, di vivere tranquillamente il proprio soggiorno turistico – osserva –. Se non si buttano nudi, gettano sassi nelle piscine degli alberghi. Se non urlano a squarciagola, si prendono a cazzotti: le serate, fuori dal locale, spesso finiscono in rissa". Luisa Scola, vicepresidente dell’associazione di albergatori Welcome to Gabicce, conosce bene l’argomento: "La situazione è ingestibile nei giorni festivi, ma anche in occasioni di appuntamenti infrasettimanali – testimonia –. Il calendario delle serate organizzate dalla Baia Imperiale non è noto e tante volte non sappiamo come arginare la situazione. La Baia deve mettere una sorveglianza esterna, privata, che controlli i clienti quando escono. Il Comune di Riccione, per esempio, ha imposto al Peter Pan un servizio di vigilanza su tutta la strada che scende verso il centro. Il nostro Comune, invece, non impone nulla. E’ un errore. E’ fondamentale trovare una soluzione".

s. v. r.