Addio a Enrico Serafini: era un noto pasticciere del porto di Pesaro

Malato grave di diabete, è stato ritrovato morto nella sua casa. L’attività di famiglia è in via Cecchi: ancora vivo il padre Serafino che ha 94 anni e ha fondato questa attività nel 1956

Addio a Enrico Serafini, 60 anni: era un noto pasticciere del porto

Addio a Enrico Serafini, 60 anni: era un noto pasticciere del porto

Pesaro, 25 maggio 2024 – La sua vita era nel laboratorio di pasticceria della famiglia, la “Serafino” di via Cecchi. Uno dei pasticceri più stimati della città, una meta per tanti pesaresi ma anche di turisti. Enrico Serafini è stato trovato morto nella sua abitazione – il decesso potrebbe risalire alla notte tra domenica e lunedì. Aveva 60 anni. La seconda generazione, assieme al fratello Giorgio e alla sorella Elisa, che serve la clientela. Ancora vivo il padre Serafino che ha 94 anni e che ha fondato questa attività nel 1956.

Da ormai tanti anni, Enrico Serafini, viveva da solo in un appartamento di via Marcolini nel quartiere di Baia Flaminia. Una morte silenziosa, senza testimoni la sua. Ed anche una vita difficile per un diabete che gli stava rendendo impossibile l’esistenza tanto che raggiungeva il laboratorio di via Cecchi solamente in bicicletta. Aveva difficoltà a camminare. La malattia lo stava logorando piano piano.

Il corpo dell’uomo è stato trovato nella notte di ieri dopo che alcuni inquilini dello stabile avevano dato l’allarme ai Vigili del Fuoco perché ai piani sottostanti scendeva acqua. Quando i pompieri hanno aperto la porta la casa era allagata ed il corpo dell’uomo è stato trovato nella vasca da bagno con i rubinetti dell’acqua aperti. Possibile che Enrico Serafini facesse uso, per lenire il dolore, anche di antidolorifici e per questa ragione l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia.

Ieri la pasticceria di via Cecchi è rimasta chiusa. Possibile che la morte risalga alla notte tra domenica e lunedì perché il giornalaio all’inizio di via Cavour la mattina di lunedì non lo ha visto, come accadeva sempre nel giorno di chiusura della pasticceria, davanti all’edicola per comperare il ‘Carlino’. Ancora non è stata fissata la data del funerale in attesa degli esami medici che dovranno stabilire le cause del decesso. La sua parrocchia era quella di Soria, anche se la sua vita l’ha passata nella zona del Porto, in quella via Cecchi che era il suo posto di lavoro. Per cui dovranno stabilire i familiari dove celebrare il funerale.

Un volto conosciuto quello di Enrico Serafini, che lascia anche un figlio trentenne, per cui la notizia della sua morte ha fatto ieri mattina presto il giro della città. Nell’abitazione per un sopralluogo e gli accertamenti di legge si è portata l’altra notte, dopo che è scattato l’allarme, oltre ad una squadra dei vigili del fuoco anche una pattuglia dei carabinieri che hanno poi relazionato alla procura.